L'Atalanta è pronta per l'Arsenal (e Lookman ha saputo farsi perdonare)

Due volte in svantaggio, la Dea ha rimontato e battuto la Fiorentina che ha pagato ancora una volta la sua fragilità difensiva (10 gol subiti in 6 gare, fra Conference e campionato). Gasp può sorridere: Retegui, De Ketelaere e il bomber nigeriano sono in forma Champions. Kean sempre il migliore della Viola
L'Atalanta è pronta per l'Arsenal (e Lookman ha saputo farsi perdonare)© LAPRESSE
Xavier Jacobelli
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Se Ademola Lookman cercava un modo per farsi perdonare l'estivo mal di pancia parigino, ha scelto il migliore che gli permettesse di riconquistare subito i cuori dei tifosi bergamaschi. Un assist, il gol decisivo per battere la Fiorentina in rimonta, il premio quale miglior giocatore di una partita emozionante e splendida: così ha impresso il suo sigillo d'autore, il primo atalantino candidato al Pallone d'Oro europeo e in pole per quello africano. L'eroe di Dublino si è ripresentato alla grande in campionato. Pensando all'Arsenal (che, nel frattempo, ha vinto il derby con il Tottenham), l'Atalanta ha superato la prova generale per il gran debutto di giovedì in Champions League. La doppia, rabbiosa rimonta prima del tris, sotto la spinta dall'entusiasmo del nuovo, spettacolare Gewiss Stadium; il micidiale uno due in novanta secondi, allo scadere del primo tempo; la crescita costante della condizione generale; Retegui, De Ketelaere, Lookman, tutti a segno: Gasp può sorridere, anche se ha comprensibilmente preannunciato che la difesa dovrà lavorare sui calci piazzati per ovviare agli errori commessi contro la Viola.

La quale, dal canto suo ha pagato una volta di più la fragilità della propria retroguardia: 4 gol incassati in Conference, 6 nelle prime 4 giornate di campionato, 4 punti, 3 pareggi, 1 sconfitta e una vittoria che non è ancora arrivata. Il primo bilancio di Palladino è negativo, sebbene il tecnico abbia l'attenuante dei lavori in corso, dell'assenza di Gudmundsson e possa consolarsi con la partenza a razzo di Kean, di nuovo il migliore in campo, mai così prolifico in avvio di stagione: 6 gol nelle prime 8 partite disputate sinora (3 in campionato, 2 in Conference League, 1 in Nazionale). Con l'islandese in campo, la Fiorentina suonerà un'altra musica. L'Atalanta, invece, è pronta per ascoltare l'inno della Champions. Con l'Arsenal sarà un bel vedere.


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