Gigi Riva, il figlio: "Vi svelo il bellissimo gesto dei tifosi del Napoli"

L'omaggio dei supporters partenopei, presso la cappella dov'è sepolto Rombo di Tuono, non è passato inosservato
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È il giorno di Cagliari-Napoli, una partita mai banale per le due tifoserie, divise da una storica rivalità ma unite nel ricordo di Gigi Riva, simbolo e bandiera della squadra sarda, omaggiato dai tifosi partenopei nei Quartieri Spagnoli e nella cappella dov'è stato sepolto, con una sciarpa azzurra. Un gesto simbolicamente importante, apprezzato dalla famiglia di "Rombo di Tuono" e, in particolare, dal figlio Nicola.

Il figlio di Gigi Riva: "L'omaggio ai Quartieri Spagnoli lo avrebbe riempito d'orgoglio e gioia"

Nel corso dell'intervista concessa a CalcioNapoli24 TV, Nicola Riva ha parlato del legame che ha sempre unito papà Gigi e i tifosi del Napoli, nonostante l'accesa rivalità con la piazza di Cagliari e la tifoseria rossoblù. Nel giorno della sfida in programma oggi alle ore 18 all'Unipol Domus, importante ricordare alcuni gesti dei supporters partenopei in memoria di "Rombo di Tuono": "Papà ha sempre vissuto Napoli con un certo affetto, - ha ribadito Riva Jr - pur giocandoci contro. In quel periodo usciva sempre dal campo fra gli applausi a Napoli. L'omaggio dei tifosi napoletani ai Quartieri Spagnoli l'avrebbe riempito d'orgoglio e gioia. Anche perché lì è insieme ad un mostro sacro per Napoli come Maradona: sono quelle cose iconiche che uniscono. Papà per Cagliari e la Sardegna lo è stato, come Maradona per Napoli. Sono quelle bandiere che piacciono a tutti, a chiunque ama il calcio". E poi svela: "Ho trovato poco fa alla cappella dov'è sepolto papà una sciarpa appesa del Napoli, mi ha fatto un enorme piacere! Una splendida manifestazione d'amore verso una bandiera di un'altra squadra: vorrei che il calcio fosse così. Dopo la partita bisogna stare tutti insieme e mangiare tutti insieme!", ha sottolineato.

Un calcio che è cambiato moltissimo negli ultimi 20 anni: "Sì, papà non guardava più le partite di calcio, seguiva solo il Cagliari ma diceva che non era più il suo calcio questo. Calciatori, allenatori: non fanno più scelte di cuore, scelgono solo la scelta migliore. Ci tengo a precisare che papà rinunciò a tanto, a livello economico, ma l'ha recuperato a livello di affetto e d'amore non soltanto per i sardi, ma per gran parte degli italiani".

Nicola Riva sulla rivalità Cagliari-Napoli: "Non mi piace assolutamente"

La rivalità tra Cagliari e Napoli, però, è più viva che mai. Ne è consapevole anche Nicola Riva, a poche ore dal fischio d'inizio del match odierno: "Non mi piace assolutamente, ho vissuto questa rivalità. Ero allo stadio al famoso spareggio Cagliari-Piacenza. Dico anche che sinceramente ero simpatizzante del Napoli di Maradona, era il mio grande idolo e papà mi fece avere la sua maglietta! Sono simpatizzante delle realtà che vivono con passione il calcio, come a Napoli. Da Roma in giù si vive la passione in maniera diversa. Ci sta lo sfottò perché fa parte del gioco ma la rivalità e la violenza sono fuori dalla concezione che mio padre mi ha insegnato del valore del calcio e dello sport in generale. Pronostico per stasera? Un pareggio a noi andrebbe tutto sommato bene. Perdere sarebbe dura a livello psicologico ma spero sia una bella partita e che vinca il migliore!", ha concluso Nicola Riva.


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