L'Inter è fuori concorso

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L'Inter è fuori concorso© Inter via Getty Images
Ivan Zazzaroni
2 min

L’Inter non può giocare in questo campionato: è fuori concorso. Sospetto che se non avesse il disturbo della SuperChampions arriverebbe a 108 punti, due pause gliele concedo. L’Inter è diventata un’anomalia del calcio italiano, così come anomala è la sinusite di Barella, che non andrà in Nazionale, niente Nations: deve curarla. Curiosa infiammazione, la sua, sarebbe da studiare: nel caso di Nicolò il mal di testa non viene a lui, ma agli avversari. Quelli dell’Atalanta l’hanno avvertito - fortissimo - dopo appena dieci minuti quando Nicolò s’è inventato il gol del venerdì, del sabato e anche della domenica, un sinistro al volo entusiasmante tanto quanto l’azione del vantaggio interista, la cui cosa meno spettacolare è stata la deviazione di Djimsiti nella porta di Carnesecchi: in pochi secondi Calha per Darmian, Darmian a Micki, Micki a Pavard che l’ha restituita a Micki, infine il passaggio a Thuram sul cui cross è intervenuto il difensore albanese.

Mi piacerebbe tanto poter scrivere che prodezze simili sono il prodotto del gioco di Inzaghi, ma sarebbe una verità parziale: quando un colpo e una serie di scambi in velocità riescono così il merito è prevalentemente dei loro autori, della loro precisione di battuta, della loro qualità. Certo, anche della loro condizione fisica e mentale, ed è qui che interviene Simone. La grande stabilità, le scelte e la programmazione stanno premiando l’Inter che mostra la personalità della grande squadra. Rispetto all’inizio del campionato scorso le mancano solo due punti, compensabili con la crescita complessiva.

L’instabilità derivata dai tanti cambiamenti è invece il difetto più evidente dell’Atalanta: Gasperini deve lavorarla, reimpostarla, aumentarne la pressione e l’attenzione (fase difensiva non da Gasp: hanno tremato i muri, dopo). E poi ci sono le assenze: definitiva quella di Koopmeiners, temporanee quelle di Scamacca, Scalvini, Sulemana, Kolasinac, Zaniolo, Hien e Kossounou.


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