JUVENTUS
Thiago Motta (all.) 7
Sorprende scegliendo Mbangula, ma il coraggio lo premia. La Juve gioca, diverte, segna e lancia giovani. E stacca Inter, Milan, Roma e Napoli. Il messaggio di Thiago è subito forte.
Di Gregorio 6
Il debutto con la Juve è molto morbido, praticamente da spettatore.
Cambiaso 7
Accompagna sulla fascia ed entra anche dentro al campo per contribuire alla costruzione. Mette il punto esclamativo con il tris.
Gatti 6,5
Esordio da capitano con una prova solida e attenta.
Bremer 6,5
Un liscio pericoloso in avvio ma senza conseguenze. Poi alza i giri del motore e vince il duello con Belotti e Cutrone.
Cabal 6,5
Rimane più bloccato rispetto a Cambiaso e ruota da terzo centrale in fase di possesso. Attento in copertura e ci sarebbe anche la pennellata per Vlahovic cancellata dal Var.
Locatelli 6
Torna all’antico nel tandem di centrali in mediana e prende rapidi applausi per una copertura. Gioca spesso di prima e sembra avere più fiducia.
Douglas Luiz (34’ st) 6
Accolto da un’ovazione, vicino al poker.
K. Thuram 7
In tribuna c’è papà Lilian e sono sorrisi. Khéphren prende subito confidenza: all’interdizione si aggiungono fisicità, personalità, aperture, corse e rincorse.
Fagioli (22’ st) 6
Riprende le redini del centrocampo in scioltezza.
Weah 7
Conferma i progressi rispetto all’anonima prima stagione. Avvia l’azione del vantaggio, raddoppia sfruttando di prepotenza l’assist di Yildiz e poi esce per infortunio.
Savona (1’ st) 6,5
Classe 2003 alla prima in A, a destra con sicurezza.
Yildiz 7,5
Prima volta con la “10” sulle spalle. Galleggia alle spalle di Vlahovic, ma non solo, e quando si accende è una delizia. Un sinistro centrale, l’assist per Weah e tante giocate utili e di qualità.
Mbangula 7,5
Motta lo sceglie al posto di Douglas Luiz e la mossa a sorpresa porta subito frutti: stappa la partita con una perfetta azione personale. Treccine al vento, inchino allo Stadium e assist per Cambiaso: al debutto in Serie A non poteva chiedere di meglio.
Vlahovic 7
Si veste da leader e cerca il gol in tutti i modi: di testa, su punizione, in diagonale. Due pali, il velo per Weah sul raddoppio e una rete annullata dal Var: sfortunato ma lo Stadium applaude.