Partite calcio Serie A, come funziona lo scudo anti pirateria: le possibili sanzioni

Il campionato italiano ha ufficialmente lanciato e attivato la nuova piattaforma contro i siti di streaming illegale
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La Serie A ha ufficialmente lanciato e attivato lo scudo anti pirateria. Da anni il campionato italiano e le varie piattaforme hanno avviato la lotta contro la visione delle partite su siti illegali di streaming. Lo scudo sembra essere la soluzione definitiva, ma come funziona?

Serie A, come funziona lo scudo anti pirateria

La procedura di oscurazione dello scudo anti pirateria nasce dalle segnalazioni di chi detiene i diritti tv del campionato italiano, ovvero Dazn e Sky, agli Internet Service Provider, chi fornisce Internet. In mezz'ora chi sta guardando il match da un sito illegale di streaming viene forzatamente indirizzato su una pagina dell'AGCOM, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, sulla quale verrà segnalato il blocco del sito. 


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Scudo anti pirateria, le possibili sanzioni

Nel giro di mezz'ora dall'inizio dell'evento, il sito illegale è bloccato. Ma chi viene scoperto a usarlo in quali sanzioni può incorrere? Coloro che comprano i programmi "pezzotti" che forniscono i vari link di streaming illegale, verranno multati. Per la legge sulk diritto d'autore rischia una sanzione che parte da 154 euro fino a 5mila in caso di recidiva. L'utnte inoltre dovrà comprare un'inserzione su un quotidiano nazionale per rendere pubblico il provvedimento contro di lui. Infine, i dispositivi da cui sono stati guardati siti di streaming illegale saranno sequestrati.


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La Serie A ha ufficialmente lanciato e attivato lo scudo anti pirateria. Da anni il campionato italiano e le varie piattaforme hanno avviato la lotta contro la visione delle partite su siti illegali di streaming. Lo scudo sembra essere la soluzione definitiva, ma come funziona?

Serie A, come funziona lo scudo anti pirateria

La procedura di oscurazione dello scudo anti pirateria nasce dalle segnalazioni di chi detiene i diritti tv del campionato italiano, ovvero Dazn e Sky, agli Internet Service Provider, chi fornisce Internet. In mezz'ora chi sta guardando il match da un sito illegale di streaming viene forzatamente indirizzato su una pagina dell'AGCOM, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, sulla quale verrà segnalato il blocco del sito. 


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