Lazio
Sarri (all.) 5,5
Clean sheet centrato e subito. Tempi duri per i fan del Sarriball. Ormai è contesa filosofica fra estetica e concretezza.
Provedel sv
Non ricordiamo una parata di Provedel perché non è servita. Ha calibrato fuoricampo per il Taty. Una manata presa da Juan Jesus.
Lazzari 5,5
Trafelato incedere, non s’è avventurato in sovrapposizioni. Nove possessi persi.
Lu. Pellegrini (26’ st) 5,5
Piazzato a sinistra, non è mai stato impulsivo per non rischiare.
Gila 6
Sei possessi guadagnati, 3 respinte. A testa alta e bassa s’è fatto trovare sempre dove doveva farsi trovare. A.
Romagnoli 6
Tutto, del laziale che è in lui, è viscerale. Otto duelli vinti, anche sei aerei, otto possessi guadagnati, 9 respinte difensive. Il montepremi della sua partita, anche se il Napoli non ha mai tirato e di fronte non c’era Osimhen.
Marusic 5,5
Due cross, pochini. È rimasto nell’ombra, costretto a proteggersi sulla fascia di Politano e Di Lorenzo.
Guendouzi 6
Polmone del centrocampo, ha servito una palla gol a Isaksen. È uscito rabbuiato. Ventotto passaggi (secondo recordman), 4 cross, più di tutti.
Vecino (32’ st) sv
Un ponte di testa per Castellanos. Per il resto ha nicchiato.
Cataldi 6
Mossa-sorpresa per fare gioco. Anima guerriera, qualche graffio balistico: un lancione apripista e un tiro fuori di un pelo. Il giallo gli farà saltare l’Atalanta, era in diffida.
Rovella (39’ st) sv
Luis Alberto 5
Geometrie, trame, non gli è riuscito nulla di che. Non ha inventato spazi. Dodici palloni persi.
Isaksen 6
Gli unici strappi esplosivi. Due tiri a giro alti, suo l’assist per il colpo di tacco di Castellanos. Ha folleggiato più di tutti.
Pedro (39’ st) sv
Solo palloni persi e falli causati.
Castellanos 5
Stop di petto e rovesciata tuonante, gol da film. Troppo bello per essere vero, dannato il fuorigioco. Il tacco, salvato da Ostigard, l’unico tiro indirizzato in porta (al 75’).
Felipe Anderson 5,5
Dribblando dribblando ha centrato sei slalom. Ma non ha mai tirato. Dieci duelli vinti su 15.
Napoli
Mazzarri (all.) 5,5
Il 3-5-1-1 senza azzardare. Napoli rimpicciolito anche dalle sevizie del destino.
Gollini sv
Tre possessi guadagnati, una respinta difensiva, tanto giro palla. Più che portiere (nessuna parata) un difensore aggiunto.
Ostigard 6
Leggendario (si fa per dire) perché salva lui sul tacco di Castellanos, unico tiro verso la porta. Quattro respinte.
Rrahmani 6
Quattro respinte anche per lui. Centrale, vista la partita, d’altri tempi. Sessantanove tocchi, più di tutti. E 63 passaggi centrati su 64.
Juan Jesus 6
Dall’archivio rimbalzano le sue tre respinte. Ha controllato Castellanos e s’è lanciato spesso su Isaksen.
Di Lorenzo 5,5
Undici possessi persi, solo 4 duelli vinti su 10. Non riesce più a scatenare tempeste.
Demme 5
Otto palloni persi. Idee bendate ed è stato piegato dai duelli. Non basta “ringhiare”.
Gaetano (15’ st) 5
Ingresso senza grosse intenzioni, poi una staffilata per darsi la sveglia. Caotica la sua partita.
Lobotka 6,5
Trenta passaggi su trenta centrati. Sei possessi guadagnati. Obbligato a lottare più che a costruire, costretto a trafelati recuperi. Spigoloso e rognoso.
Mario Rui 5,5
Imperativo categorico, limitare i raid di Isaksen. Qualche volta gli è scappato. Un’occasione creata, cinque cross, venti palloni persi. Pedalate e sbavature.
Mazzocchi (34’ st) sv
Politano 6
Ha costretto al giallo Romagnoli e Gila. Incalzante negli affondi, s’è spremuto fino all’ultima goccia di sudore.
Lindstrom (39’ st) sv
Mollato al suo destino (all’Inter), rispolverato da Mazzarri. Velocità ridotta, folate polverose. Una punizione fuori, per il resto solo disagi.
Dendoncker (39’ st) sv
Da ricordare solo l’esordio, per il momento.
Raspadori 5
Un tocco in area avversaria. Ha vissuto di lanci senza meta, sfiancanti le corse a vuote. Commovente per l’incarico.
Ngonge (34’ st) sv
Esordio, anche per lui. Ha preso un fallo al limite.