De Rossi: "Nessun paracadute, la Roma è forte. Una cosa mi ha scioccato"

Primi giorni da allenatore della Roma per Daniele De Rossi, storico simbolo della formazione giallorossa, subentrato all'esonerato José Mourinho. Nel corso dell'intervista concessa ai microfoni del canale ufficiale del club, il neo tecnico romanista ha parlato delle prime sensazioni alla guida di Lukaku e compagni.

De Rossi: "Eccitazione e stupore, squadra importante"

Le prime dichiarazioni di Daniele De Rossi da allenatore dell'AS Roma: "Prime sensazioni? Stupore, perché faccio fatica a riconoscere posti che ho visto per 18 anni... Ricordo tutto, dai luoghi e alle persone che hanno condiviso con me una parte della mia vita bellissima. C'è un lavoro importante da fare, quindi non possiamo guardarci tanto intorno per vedere come è cambiata la situazione". De Rossi ha poi ha aggiunto: "Eccitazione, stupore, sapevo che poteva succedere qualcosa. Questa è una squadra importante, avevo bisogno di questa grandissima opportunità. Mi ha choccato rivedere certi posti. Nessun paracadute, né per me né per la squadra. I momenti di difficoltà ci sono in ogni squadra".

De Rossi, il messaggio ai tifosi e i primi giorni a Trigoria

Sull'esperienza da allenatore: "Non alleno da molto tempo, anche se si dice che è come andare in bicicletta. Ho allenato per pochi mesi, al momento abbiamo fatto più cose burocratiche che di campo. Per ora, allenamento di ripresa, da domani prepareremo meglio la prossima sfida, entrando nel dettaglio di alcune cose". Uno choc rivedere Trigoria: "Incredibile, l'ho trovata trasformata. Un centro sportivo veramente bello, sono quasi invidioso per gli anni in cui ho vestito questa maglia. Forse abbiamo più di quello di cui abbiamo bisogno". L'emozione per la prima all'Olimpico: "Ci sono già tornato con la nazionale, tre volte, ma penso di poter dire che non sarà la stessa cosa. Venendo qui da tifoso, al di là del risultato e del momento, lo stadio era sempre in modalità Roma-Barcellona. Spero che continueremo con questo trend. Ai tifosi direi mille cose, ma ho solo bisogno di loro come ai vecchi tempi". E loro, i romanisti, pronti ad aiutarlo, come sempre e più di sempre.