Razzismo, Gravina accusa e promette provvedimenti: "Adesso basta!"

Le dure dichiarazioni del nuovo vicepresidente della Uefa: "Anche i calciatori devono assumersi le responsabilità"
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Gabriele Gravina è stato eletto ieri vicepresidente della Uefa. Intervistato dal Corriere della Sera, il massimo dirigente della FIGC si è espresso sugli ultimi episodi di razzismo avvenuti nel corso di Juve-Inter: "Siamo nel pieno di un’isteria sociale che sta contagiando l’intero Paese in diversi ambiti, uno di questi è il calcio, che ne è la prima vittima. Ma adesso basta! È tempo delle assunzioni di responsabilità, anche dei protagonisti in campo. Bisogna essere tutti più coraggiosi nel prevenire, nel denunciare, nel reprimere e nel condannare atti indecorosi come quelli cui stiamo assistendo. Nella riunione di pochi giorni fa con i ministri Piantedosi e Abodi insieme ai rappresentanti delle Comunità ebraiche, ho sottolineato proprio questo aspetto: la Figc c’è ed è disponibile a lavorare per trovare soluzioni condivise". 

"Non c'è posto per i delinquenti nel mondo del calcio"

Gravina ha anche sottolineato la volontà di "attuare il progetto del radar sonoro che indirizza le telecamere per individuare i responsabili di cori beceri e atti violenti" perché "non c'è posto per i delinquenti nel mondo del calcio".  Il presidente della Figc ha poi rimarcato: "La punizione di un coro offensivo, per sua stessa natura, rischia di essere indefinibile, per questo chiediamo aiuto ai rappresentanti della Pubblica sicurezza, al fine di individuare i colpevoli senza colpire indiscriminatamente migliaia di persone. Così come auspichiamo che, una volta individuati, non se la cavino solo con il Daspo"



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