Il Napoli vince 4-1 in casa della Cremonese. La squadra di Spalletti dimostra di saper soffrire e di essere efficace anche quando non gira a mille (a parte nel finale). Sblocca un gol su rigore di Politano, pareggia Dessers. La rete che indirizza la partita porta la firma di Simeone, entrato nella ripresa così come Lozano, che serve il tris e Mathias Olivera, il poker. Gli azzurri sono primi da soli.
BOCCIATI
La traversa sul tiro di Rrahmani, voto 4,5
Non si fa così. Quella traversa ha un bidone dell’immondizia al posto del cuore (cit.). Non si respinge il tiro (quasi) perfetto di un difensore che si è fatto un coast to coast superando mezza squadra avversaria. Ci vuole più meritocrazia.
Kim e Mario Rui, voto 5,5
Lo prendi tu, no lo prendo io. Dessers ringrazia, pareggia e mette un po’ di pepe alla partita. Poi il Napoli vince. Sentiamo il pensiero dei tifosi: “Meglio oggi che in qualche altra partita”.
PROMOSSI
Rrahmani, voto 7,5
Koulibaly chi? Un muro invalicabile. D’accordo, contro non ha Lewandowski. Però lui sradica palloni, rincorre avversari, imposta, macina chilometri. E per poco non fa un gol leggendario, che t’aspetteresti da un Kvara, da un Raspadori, da un Politano, non da un difensorone centrale. Esce per un infortunio nel finale: un augurio.
Il difensore Abisso, voto 7
Schema del Napoli su punizione, Raspadori sta per tirare, anche da buona posizione peraltro. Gli sguardi di tutti sono già verso la porta, per osservare dove quel tiro può finire. E invece spunta Abisso. In perfetta posizione, per un arbitro. In perfetta posizione però soprattutto per un difensore. Sporca la punizione e Raspadori sorride di frustrazione. Però bravo a vedere bene sul rigore.
Simeone, voto 7,5
Segna sempre lui. Non importa che giochi titolare o parta dalla panchina: lui si piazza in area e segna. Stavolta con uno stacco imperioso, una delle specialità della casa. Qualcuno si è dimenticato che a questa squadra manca Osimhen: ecco, il merito è anche del Cholito. In volo, come il Napoli.
Cremonese, voto 7
Il tecnico Alvini deve aver proibito ai suoi di vedere la partita di Champions del Napoli. Perché altrimenti è difficile pensare come sia stato possibile un approccio così per nulla intimorito. Che poi, nella ripresa va anche meglio. A parte quel finale, in cui crolla e subisce un passivo esagerato. Comunque, chapeau.