Dici Stankovic e Thiago Motta, e si torna al 2010, all'irripetibile stagione del triplete dell'Inter di Mourinho. Il loro genitore calcistico che presto li riabbraccerà su un campo di Serie A. Stankovic e la sua Sampdoria già la prossima settimana a Marassi. Per il Bologna di Thiago bisognerà aspettare gennaio. I due furono grandi protagonisti di quell'annata trionfale. L'italo-brasiliano arrivò dal Genoa in coppia con Milito. A irrobustire quella mediana in cui c'erano già Cambiasso, Vieira (che a gennaio andò via) e appunto Dejan. Per gli strani scherzi del calcio, nessuno dei due giocò da titolare la finale di Madrid. Thiago Motta era squalificato dopo quell'espulsione al Camp Nou che trasformò Barcellona-Inter in un assalto a Fort Apache e consegnò alla storia l'immagine di Mourinho che va a parlare all'orecchio di un Guardiola tra lo sbigottito e l'impaurito. Stankovic, invece, finì in panchina. Lo Special One schierò Zanetti in mediana e non volle rinunciare a Pandev. Entrò nel secondo tempo.
Thiago Motta e Stankovic, amici contro
Ma sono dettagli. Portano addosso quei momenti, quelle emozioni irripetibili. Massimo Moratti, uno che li conosce bene, li ha fotografati così: «Hanno due caratteri diversi. Thiago è leggermente più chiuso, riflessivo, professionista serissimo. Dejan era un bravissimo ragazzo, buono d'animo, pieno di volontà. Sono persone positive, lo erano in campo e lo sono da allenatori». Che stasera si troveranno al Dall'Ara per Bologna-Sampdoria. Due situazioni tutt'altro che facili. L'italo-brasiliano si è preso in carico la complessa eredità di Sinisa Mihajlovic. E ha cominciato maluccio, due sconfitte: contro l'Empoli in casa e la Juventus fuori. Naviga nei bassifondi della classifica con sei punti. E il clima in città non è dei migliori. Stankovic sta persino peggio. Di punti la sua Sampdoria ne ha raccolti appena due con Giampaolo. Anche se dal punto di vista emotivo per il serbo è più semplice: ipotizziamo che sarà dura trovare nostalgici di Giampaolo dalle parti di Bogliasco.
Stankovic, la bacheca del nuovo tecnico della Samp
Da allenatore Stankovic ha già vinto e anche tanto, sia pure in un torneo come quello serbo. Tre campionati consecutivi alla guida della Stella Rossa. Che è la squadra leader nel suo Paese. Da calciatore ha sempre frequentato squadre di livello medio-alto come Stella Rossa, Lazio e Inter. A Genova dovrà scorciarsi le maniche, la precarietà della situazione societaria non aiuta. Toccherà a lui provare a riportare entusiasmo in una piazza calcisticamente depressa.
Thiago Motta, alta tensione a Bologna
Non se la passa certo meglio Thiago Motta che ha già avuto un contatto troppo ravvicinato con gli ultras. A Bologna la tensione è palpabile. La Serie A la conosce meglio dell'ex compagno di squadra: lo scorso anno ha salvato lo Spezia e in pochi ci avrebbero scommesso. Ma nel calcio, si sa, le rendite di posizione non esistono. Quello di stasera è un incontro decisamente diverso da quelli cui erano abituati da calciatori (Thiago ha giocato nel Barcellona e nel Psg, giusto per ricordare due squadre). Chissà se ci penseranno quando si ritroveranno a pochi metri di distanza sulle loro panchine.