CAGLIARI - Colpo salvezza del Cagliari di Mazzarri che, dopo cinque sconfitte consecutive, batte 1-0 il Sassuolo grazie al gol di Deiola in chiusura di primo tempo e sale a quota 28 punti in classifica, provvisoriamente a +6 sul Venezia, che ha però due gare in meno, e sul Genoa (che ne ha invece una in più). Annullato il raddoppio-lampo a Joao Pedro ad un passo dal duplice fischio dell'arbitro, neroverdi mai davvero in partita, con Traoré - già ammonito - graziato dal secondo giallo in almeno un'occasione. Ko Grassi per un problema all'inguine, Bellanova si arrende ai crampi.
Cagliari-Sassuolo, le scelte di Mazzarri e Dionisi
C'è Cragno a difesa della porta del Cagliari, protetto dal terzetto Lovato, Altare, Carboni, con Bellanova e Dalbert a tutta fascia, Grassi in cabina di regia, Marin e Deiola mezz'ali e la coppia d'attacco Joao Pedro-Keita Balde (che torna titolare quattro mesi dopo l'ultima volta) a completare il 3-5-2 di Mazzarri. Il tecnico del Sassuolo Dionisi opta invece per un 4-2-3-1 con Toljan, Chiriches, Ferrari e Kyriakopoulos davanti a Consigli, Frattesi e Maxime Lopes in mediana e Defrel, Raspadori e Traoré a supporto del terminale offensivo Scamacca.
Cagliari-Sassuolo 1-0 al 45': decide il gol di Deiola
Ritmi tambureggianti sin dalle prime battute: incursione di Traoré con tentativo ribattuto da Altare (1') e replica immediata sarda, prima con Marin che ci prova dalla lunga distanza e Keita che non trova il tap-in sulla respinta di Consigli (4'), poi con Joao Pedro, la cui zuccata sul cross di Bellanova al termine di una grande cavalcata termina fuori di pochissimo (6'). Il giovane italo-ivoriano del Sassuolo, al centro di numerosi rumor di mercato, pecca di egoismo e vanifica una chance interessante al 10', Keita e Joao Pedro non si intendono nei pressi dell'area di rigore scatenando la reazione di Mazzarri in panchina (15'). Squillo di Deiola al 17', 2' più tardi alza bandiera bianca Toljan, con Dionisi costretto a spendere il primo cambio: entra Tressoldi, ammonito appena 7' dopo, mentre Ferrari salva tutto su Bellanova. Keita Balde scalda i guantoni a Consigli al 36', Joao Pedro non arriva per questione di centimetri sul bel cross di Dalbert (38'), quindi al 39' si accende un flipper nell'area piccola neroverde, senza che alcuna maglia rossoblù riesca a trovare la deviazione vincente. Il finale di primo tempo è, ad ogni modo, un monologo sardo e Deiola spezza l'equilibrio a 3' dal duplice fischio: traversone di Marin e il classe '95 firma l'1-0 in spaccata. Annullato poi il raddoppio-lampo di Joao Pedro, mentre la prima frazione volge al termine con una mini-rissa che porta alle ammonizioni di Lovato e Traoré.
Ko Grassi, graziato Traoré: Cagliari-Sassuolo termina 1-0
Seconda frazione a ritmi più bassi rispetto ai primi 45', mentre Traoré - già ammonito - viene graziato in due diverse occasioni. Al 57' Joao Pedro ha due grandissime opportunità, prima calciando potente contro Consigli, poi - non accorgendosi di essere completamente solo - perdendo un tempo di gioco e venendo rimontato dalla difesa emiliana. Ancora il baby italo-ivoriano a provare a guidare la timida reazione dei suoi al 58', ma il suo tiro viene ribattuto, quindi all'ora esatta Marin conclude una bella azione con una sassata dal limite che sorvola la traversa. La girandola di cambi vede gli ingressi di Ceite, Rogerio, Matheus Henrique e Djuricic per Kyriakopoulos, Defrel, Frattesi e Scamacca tra le fila degli ospiti, l'ex Pavoletti (fischiato dai suoi vecchi tifosi volati alla Sardegna Arena), Rog e Baselli rilevano Keita, Deiola e Grassi (che accusa un problema all'inguine). Al 77' nuovo squillo dei padroni di casa con il croato appena entrato che fa partire una gran botta dai 25 metri alta non di molto. A 4' dal è salvifica la chiusura di Ferrari, ancora su uno scatenato Rog che pregustava già la facile rete del 2-0, mentre Bellanova si arrende ai crampi, rilevato da Zappa, con Pereiro che fa tirare il fiato a Joao Pedro: proprio l'uruguayano al 91' se ne va in dribbling, poi mette una palla d'oro in mezzo su cui si avventa Djuricic che sfiora l'autogol, salvato dal palo, al 92' invece Cragno è autore di un intervento miracoloso su Raspadori. L'ultimo sussulto è il tentativo - alto - di Djuricic al 96', che scatena l'esultanza di Lovato.