UDINE - Troppo acuta l'emergenza per l'Udinese di Cioffi decimata dal coronavirus e l'Atalanta non si lascia sfuggire la ghiotta occasione: trascinata da un Muriel sontuoso la squadra di Gasperini, a sua volta alle prese con assenze importanti, domina alla 'Dacia Arena' (2-6) e condanna l'ex vice di Gotti alla prima sconfitta della sua gestione, restando così in piena zona Champions League (a -2 dal Napoli, vittorioso sulla Sampdoria e terzo in classifica ma con una gara giocata in più rispetto ai bergamaschi).
Udinese-Atalanta 2-6: statistiche e tabellino
Cioffi in emergenza, Gasp senza Zapata
In un campionato condizionato dal Covid è il primo match del 2022 per entrambe le squadre. Formazione tutta da inventare per il tecnico di casa Cioffi, che deve fare a meno di 12 positivi (compresi alcuni giocatori della Primavera) e si schiera 'a specchio' con la Dea: sono Deulofeu e Pussetto a supportare il centravanti Beto nel 3-4-2-1 friulano. Sull'altro fronte tre i contagiati per Gasperini, orfano dello squalificato Freuler e degli infortunati Zapata e Gosens e a sua volta privo di tre contagiati: davanti tocca a Muriel con la coppia Malinovskyi-Pasalic alle spalle, mentre in mediana c'è spazio per De Roon e Koopmeiners.
Atalanta spietata in ripartenza
Ed è proprio l'Atalanta a partire forte, con Muriel che 'sterza' bene in area ma poi incrocia troppo il sinistro calciando a lato (4'). L'Udinese prova a rispondere con Pussetto, che 'scalda' i guanti al grande ex Musso ma dopo essere partito in fuorigioco su un lancio dalla metà campo (8'). Il coraggio non manca ai rimaneggiati padroni di casa, che prestano però il fianco al contropiede dei bergamaschi, che nel cuore del primo tempo piazzano un uno-due micidiale: prima è Pasalic a svettare di testa tra tre difensori su un cross di Pezzella e a sbloccare il punteggio (17'), poi è Muriel a raddoppiare con un sinistro da biliardo dopo aver dribblato De Maio (22'). I friulani accusano il colpo , incassano la pesante ammonizione a Becao (diffidato, salterà la sfida sul campo della Juve) ma cercano di riorganizzarsi affidandosi all'estro di Deulofeu, che scambia con Decao e lascia sul posto Palomino trovando però la gran parata di Musso (35'). È una piccola scossa per la squadra di Cioffi che insiste: cross dalla destra di Molina per la testa di Udogie che non inquadra però la porta (39'), poi un destro a giro di Pussetto troppo centrale per impensierire davvero Musso (41'). La Dea aspetta pronta a colpire e lo fa di nuovo prima del riposo con una ripartenza manovrata: a calare il tris è Malinovskyi, che con il sinistro spedisce alle spalle di Padelli una palla vagante nell'area friulana.
Muriel fa doppietta, la Dea dilaga
Nell'intervallo Gasperini lascia in panchina l'ammonito de Roon e c'è Pessina al suo posto nella ripresa, aperta dal sinistro dell'irriducibile Deulofeu chiuso però ancora da Musso (47'). Il pubblico della 'Dacia Arena' prova a spingere i propri beniamini e al 59' arriva l'episodio che può riaprire la partita: destro di Molina e decisiva deviazione di Djimsiti a beffare l'incolpevole portiere ospite. Sulla panchina nerazzurra si infuria Gasperini, mentre Cioffi poco dopo getta nella mischia prima Soppy (fuori Udogie al 66') e poi Success (per Pussetto) al 74', quando per la Dea entrano invece Hateboer e Miranchuk (al posto di Pezzella e Pasalic). A spegnere le speranze dell'Udinese però ci pensa ancora Muriel, che come nel primo tempo si libera agevolmente di De Maio e poi con un destro incrociato rasoterra 'bacia' il palo e serve il poker. I giochi sono praticamente chiusi ma nel finale, dopo l'ingresso di Ilicic tra gli ospiti (fuori Muriel), c'è gloria personale per l'attaccante di casa Beto (a segno all'88') e spazio per la prima rete in maglia atalantina di Maehle (89') e per la prima in stagione di Pessina che fissa il risultato sul 6-2 per la Dea.
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