ROMA - Vittoria messa subito in chiaro, tre punti che diventano pesantissimi visto il pari del Napoli in casa del Sassuolo: il Milan riprende a vincere in campionato e si riporta a ridosso della vetta, ora distante un solo punto. Da registrare il ko di Kjaer dopo pochi minuti, l'unico neo di un 3-0 senza storia contro il Genoa di Shevchenko, il cui nome ancora incendia i cuori dei tifosi rossoneri, oggi tornati a sognare uno scudetto dopo anni di sofferenza. Ibra supremacy che trova una gran punizione per sbloccare subito la partita, favola Messias per sigillarla, Pioli ha davanti Salernitana e Udinese (con il Liverpool di mezzo) per cercare il sorpasso in testa.
Kjaer, subito brutto infortunio. La sblocca Ibra, la sigilla Messias
Pioli recupera Tomori ma perde subito Kjaer: il danese si accascia a terra dopo 2', problema grave al ginocchio e uscita in barella con Gabbia buttato dentro a freddo. I tifosi del Milan, che avevano già salutato e cantato il ritorno di un idolo come Shevchenko, accompagnano il difensore con un applauso scrosciante di incoraggiamento per poi esplodere in un boato al 10': punizione di Ibrahimovic perfetta, Sirigu sorpreso e in ritardo, palla a fil di palo e vantaggio rossonero.
Il gol galvanizza Zlatan, che per due volte in dieci minuti va a un soffio dal raddoppio. L'arbitraggio permissivo di Sacchi fa infuriare prima tutto il Ferraris - Theo abbatte Ghiglione in corsa - e poi la panchina milanista, per un intervento su Tonali di Vasquez neanche ammonito. Il primo giallo arriva per Gabbia, che soffre Bianchi. Si vede anche il Genoa, Rovella prova la fucilata da fuori, replica Diaz con un'azione personale chiusa solo dall'uscita di Sirigu e poi con un'altra splendida serpentina, conclusa di destro di pochissimo alta sulla traversa. Milan aggressivo e premiato prima dell'intervallo: conclusione di Krunic deviata che arriva in area, palla a campanile e Messias è letale nel piazzare di testa un pallonetto a scavalcare il portiere per il suo primo centro in campionato dopo la gioia in Champions con l'Atletico.
Super Maignan su Hernani e Portanova, Messias non perdona: tris rossonero
Si riparte con Pioli che capisce il rischio di restare in 10 con Gabbia già graziato, dentro Florenzi. Hernani per Sturaro la mossa di Sheva che per pochissimo non paga subito: colpo di testa del brasiliano, super Maignan respinge e Tomori completa la spazzata con una rovesciata sulla linea. A chiudere i conti però è ancora Messias, che all'ora di gioco ringrazia Brahim Diaz per l'assist e con il mancino piazza il diagonale da biliardo per doppietta e tris rossonero. Partita in ghiaccio, mezz'ora per far rifiatare i titolari e dare minutaggio da una parte e dall'altra con Maignan ancora protagonista: Portanova, uno degli ingressi genoani nel finale, ruba palla a Messias e trova il pallonetto da centrocampo perfetto se non fosse per il francese che vola a togliere la gioia di un eurogol al centrocampista ex Juve, tra i nomi dell'inchiesta sulle plusvalenze che vede coinvolto il club bianconero. Alla fine abbracci per tutti, soprattutto per Sheva che va sotto la curva a salutare i tifosi: non sono queste le partite su cui costruire la salvezza, ma serve sicuramente un cambio di marcia all'ucraino.