ROMA - Seconda sconfitta consecutiva per il Milan che dopo la Fiorentina cade anche con il Sassuolo. La capolista si illude con il gol in avvio di Romagnoli per poi essere punita da uno Scamacca in giornata di grazia - eurogol e autorete di Kjaer procurata con una conclusione sottomisura - e da Berardi, da sempre bestia nera del Diavolo. Gran gioia per Dionisi - che l'ultima vittoria l'aveva ottenuta contro un'altra grande, la Juventus - e delusione Pioli che prova anche le carte Pellegri e Messias senza fortuna: ora può solo tifare Lazio questa sera contro il Napoli per evitare di perdere la testa della classifica di Serie A.
Romagnoli sblocca, risponde Scamacca: gol e autorete procurata
Torna Maignan in porta e sorpresa Bakayoko, titolare con Bennacer nella coppia di centrocampo: è suo il primo sussulto della partita, destro da fuori che sfila vicino al palo di Consigli. Il Sassuolo gioca ma lascia praterie a San Siro, sono almeno tre le ripartenze pericolosissime sprecate dal Milan, con Theo e Ibra che si fanno beccare in fuorigioco e Zlatan che per un soffio sbaglia il passaggio a Brahim Diaz che sarebbe stato libero di concludere davanti a Consigli. Dall'altra parte un tiro sballato di Scamacca in area e poco altro, poi i rossoneri sbloccano al 21': corner di Brahim Diaz toccato per Theo, cross e Romagnoli sul primo palo brucia tutti sul tempo e insacca il suo primo gol stagionale nonostante la smanacciata di Consigli. Vantaggio e gioia milanista che però dura poco, un paio di minuti: è Scamacca a zittire lo stadio con un missile terra aria dal limite dell'area che si insacca sotto l'incrocio. Gol spettacolare, partita di nuovo in pareggio e apertissima: il Sassuolo reclama un rigore per un braccio di Brahim Diaz in area, Manganiello dice che è spalla e lascia continuare con le immagini che mostrano un tocco davvero al limite, poi al 33' arriva anche il raddoppio neroverde: Theo Hernandez salva sulla linea un colpo di testa di Florenzi, Scamacca scarica al volo sulla ribattuta con Maignan che respinge ma viene beffato dal rimbalzo sulla gamba di Kjaer.
Dentro Messias e Kessie ma a Pioli non basta: Berardi sigilla, rosso Romagnoli
Pioli cambia subito: fuori Bakayoko e Diaz, dentro Kessie e Messias per lanciare la rimonta. Leao inizia con il piede giusto, sfiorando il pari con una gran conclusione fuori di poco, ma non basta. Dentro anche Tonali per Bennacer, subito pericoloso il neoentrato seguito da Ibra ma la giocata determinante arriva dall'altra parte, dal tandem Matheus Henrique-Berardi: il brasiliano al 66' ruba palla a Kessie prima e a Tonali poi al limite dell'area rossonera, il fantasista di Capriati si beve Romagnoli spostandosi sul destro e infila il tris sotto le gambe di Maignan. Entra Pellegri, reazione Milan con Ibra, colpo di testa che esce di pochissimo, ma i rossoneri sbandano: Manganiello grazia Theo Hernandez, già ammonito, che si disinteressa del pallone e va a spingere platealmente a terra Frattesi, poi arrivano gialli a Tonali e Kjaer e anche il rosso a Romagnoli che stende Defrel solo verso il portiere. È il capitolo fine sulla partita, sostituzioni finali e garbage time con una timida protesta per un mano di Ferrari in area su conclusione ravvicinata di Kessie, il risultato non cambia.