La Roma domina ma soffre maledettamente per andare a riprendersi la vittoria dopo due sconfitte consecutive in campionato, battendo 2-0 il Genoa a Marassi. Dopo tanti errori davanti alla porta, la lucidità necessaria la trova il giovane Felix, classe 2003, entrato nella ripresa e a segno con grandissima freddezza alla prima occasione, per poi raddoppiare con una perla nel recupero.
I giallorossi creano tantissime occasioni, più con giocate estemporanee che grazie al gioco, parzialmente giustificati dalle tante assenze. Ma Shomurodov in particolare e Mkhitaryan non riescono ad essere cinici. L’armeno però si riscatta con una prestazione al di sopra di quelle recenti, impreziosita dall’assist perfetto per il gol che indirizza la partita. Poi c’è Felix: entra e cambia totalmente il match. Con gli scatti, con la “garra”, con i gol, con tutto il repertorio che Mourinho ha visto nel suo potenziale.
Per la Roma stasera i tre punti erano cruciali e tre punti sono arrivati. Il tecnico portoghese però ha tanto da lavorare su questa squadra, che fa una gran fatica a far segnare i centravanti titolari e in generale a concretizzare le occasioni. Da segnalare la panchina per 90 minuti per Zaniolo.
Shomudorov spreca
Entrambi gli allenatori devono fare i conti con parecchie assenze. Mourinho lascia ancora in panchina Zaniolo, giocano insieme El Shaarawy e Mkhitaryan, con l’armeno centrale dietro alla coppia Shomurodov-Abraham. Pellegrini per necessità si sistema a centrocampo. Per la sua prima formazione Shevchenko sceglie Pandev e Ekuban in avanti.
La Roma inizia bene e va anche in vantaggio con un tiro da fuori di Mkhitaryan, ma l’arbitro Irrati annulla per una deviazione di mano di Abraham e il Var conferma la decisione. L’armeno si scambia spesso posizione con Pellegrini, ma il gioco giallorosso non decolla. Nonostante tutto, le occasioni sui piedi degli attaccanti capitano eccome: Shomurodov però non ha la mira delle serate migliori. Veretout viene ammonito e dovrà saltare la prossima partita contro il Toro perché diffidato. Nell’ultima parte del primo tempo la partita, complice forse anche il campo reso pesante dalla pioggia, diventa noiosa e senza emozioni.
La Roma è Felix
La Roma comincia la ripresa con un altro piglio: chiude il Genoa nella propria metà campo e mette pressione alla difesa, che spesso si trova a rinviare frettolosamente. I giallorossi però non riescono a concretizzare la superiorità, anche se in alcuni momenti sembra un vero e proprio assedio. Pellegrini con il passare del tempo si sistema stabilmente sulla trequarti provando a non dare punti di riferimento e ad inventare qualcosa. Al 71’ Sturaro per pochissimo non beffa la Roma alla prima vera occasione dei padroni di casa: a porta vuota però sbaglia disturbato da El Shaarawy. Il primo cambio di Mourinho è Felix, che entra al posto di Shomurodov. Ed è proprio lui a sbloccare la partita con un piatto perfetto su suggerimento di Mkhitaryan. L’urlo di Mourinho e dei tifosi della Roma è un urlo di liberazione. Che diventa di gioia pura quando Felix si prende la soddisfazione di segnare una seconda rete di bellezza rara, con un tiro a giro su cui Sirigu non può nulla. Qui finisce la partita, da qui dovrà ripartire la Roma.
GENOA-ROMA 0-2: TABELLINO E STATISTICHE