ROMA - Un’altra sconfitta contro una big, l’ennesima serata amara per la Roma di Mourinho che scivola per la quarta volta in campionato e per la prima volta davanti al proprio pubblico. All’Olimpico è stata una serata dalle forti emozioni con Ibrahimovic protagonista (400° gol nei campionati disputati in carriera) e l’arbitro Maresca al centro delle polemiche per alcune decisioni che hanno fatto infuriare la Roma e Mourinho. Il fischietto partenopeo ha assegnato un penalty molto dubbio ai rossoneri e scatenato le proteste dell’Olimpico per un intervento di Kjaer su Pellegrini non sanzionato in piena area rossonera all'ultimo secondo. Inutile per la Roma il gol in pieno recupero di El Shaarawy. Il Milan con il 2-1 finale aggancia di nuovo il Napoli in vetta mentre la Roma mantiene il quarto posto seppure a parimerito con l’Atalanta.
Le scelte di Pioli e Mourinho
Mourinho schiera il suo undici titolatissimo per la quarta partita di fila. Mkhitaryan sulla sinistra preferito all'ex El Shaarawy. In attacco Abraham. Pioli ritrova Brahim Diaz per la panchina. In campo alle spalle di Ibrahimovic ci sono Krunic con Saelemaekers e Leao. In mediana Bennacer preferito a Tonali. Theo Hernandez torna dal primo minuto.
Primo tempo, poca Roma: Ibra super
Il primo tempo è di marca milanista. La squadra di Pioli gioca meglio, più fluida, più concreta. La Roma arranca, non riesce a far esplodere i suoi colpi e a innescare Abraham. Si vive sugli strappi di Zaniolo e sulla solita qualità di capitan Pellegrini. Troppo poco per terrorizzare un Milan che gioca la solita partita di grande personalità. La prima fiammata è per i padroni di casa con Vina bravo a liberarsi di Saelemaekers e a mettere in area un cross teso sul quale si avventa Pellegrini con palla a lato di poco. Gli ospiti ci mettono poco a prendere le misure e rispondono con due conclusioni di Kessie e Leao fuori misura. Pellegrini prova una conclusione al quarto d’ora dopo una buona incursione di Karsdorp ma è Ibra a prendersi la scena prima con un sinistro potente ma fuori misura e poi con il gol del vantaggio al 25’ grazie ad una potente punizione dal limite che supera Rui Patricio, trafitto sul lato di sua competenza. Per Ibra è il 400° gol realizzato in carriera tra tutti i campionati disputati. Lo svantaggio subito non scuote la Roma che non riesce a creare insidie a Tatarusanu. Al 37’ arriva il raddoppio rossonero con Leao servito da un grande assist di petto di Ibra ma l’arbitro annulla per il fuorigioco di partenza dello svedese. I giallorossi tentano un paio di sortite finali ma l’ultima chance del primo tempo è per Theo Hernandez che su punizione dal limite esalta i riflessi di Rui Patricio. Si va al riposo con il Milan meritatamente in vantaggio.
Secondo tempo, Mourinho show contro Maresca
Mourinho ripresenta la Roma in campo con il baby Felix al posto di Mhkitaryan (di nuovo insufficiente) e l’inizio sembra promettente. I giallorossi sembrano più tonici ma il Milan è sempre in agguato e con Ibra in ripartenza infila il bis. Gol però tolto dal Var per un fuorigioco di partenza dell’attaccante su lancio di Kjaer. Poco male perché al 57’ arriva comunque il raddoppio del Diavolo grazie ad un rigore (molto dubbio) assegnato dall’arbitro Maresca per un contatto in area romanista tra Ibanez e il solito, onnipresente Ibra. La decisione del direttore di gara manda su tutte le furie l’Olimpico e Mourinho ma dal dischetto Kessie non pedona e fissa il risultato sul 2-0. La Roma è alle corde. Pioli mette Giroud per far tirare il fiato a Zlatan, Mou risponde con El Shaarawy al posto dell’impalpabile Abraham. Al 67’ Theo Hernandez atterra Zaniolo al limite dell’area milanista: è il secondo giallo che vuol dire espulsione e Milan in dieci per gli ultimi 25 minuti del match. Entra anche Carles Perez per l’assalto finale ma le idee giallorosse continuano ad essere molto confuse. Il Milan attende lucidamente senza soffrire il forcing capitolino. Zaniolo di testa ha due chance ma difetta di mira. Negli ultimi dieci minuti Mourinho si gioca la carta Shomurodov ma la sua Roma non sembra in grado di pungere. In pieno recupero arriva però il gol di El Shaarawy che riaccende le speranze dei padroni di casa. Mancano tre minuti alla fine e Tatarusanu è costretto a superarsi su un tiro a giro dal limite di Carles Perez ben indirizzato. Poi è Pellegrini a chiedere un rigore dopo un contrasto in area con Kjaer. L’arbitro Maresca non è dello stesso avviso scatenando la furiosa protesta di Mourinho. E’ l’ultimo brivido di un vibrante finale. Il Milan esce meritatamente con i tre punti in tasca e si affianca di nuovo al Napoli in testa alla classifica. La Roma resta quarta a parimerito con l’Atalanta ma là dietro ora è bagarre. Il piazzamento in Champions sarà durissimo da centrare se non si invertirà il trend fin qui molto negativo contro le grandi.