Il Napoli cala il settebello. Spalletti sbanca anche Firenze e centra la settima vittoria consecutiva in campionato che lo porta alla sosta in vetta alla classifica a punteggio pieno (solo Sarri ha fatto meglio di lui come striscia iniziale, 8 vittorie consecutive nel 2017-2018). Lozano e Rrahmani firmano il successo al Franchi in rimonta dopo il vantaggio viola firmato da Martinez Quarta e danno un altro segnale al campionato. Quello di Firenze è stato un esame di maturità superato dagli azzurri, che continuano a dare risposte importanti soprattutto dal punto di vista della personalità. Portare a casa tre punti su un campo così difficile dopo essere andati sotto, non è un’impresa da squadra qualunque.
Apre Martinez Quarta, Insigne sbaglia, Lozano no
La partita è stata molto tattica, la Fiorentina l’ha fatta come piace a Italiano, pressando alta e cercando di evitare la costruzione del gioco del Napoli. Spalletti ha provato a risolvere il problema accendendo a fiammate Osimhen, che ha il grande vantaggio di essere azionabile anche con i lanci da dietro. Ma per lunghi tratti le squadre hanno tenuto palla senza riuscire a infilarsi nelle difese avversarie. Ci sono voluti quasi venti minuti di gioco per la prima fiammata di Pulgar (attento Ospina), poi si è capito che per sbloccare la partita serviva solo qualche calcio piazzato. Anguissa e Milenkovic hanno preso le misure su angolo, sugli sviluppi di un altro corner è arrivato il vantaggio viola: sponda di piede di Vlahovic e imbucata vincente di Martinez Quarta. Italiano ha abbracciato il difensore goleador, Spalletti ha chiesto una reazione immediata ai suoi. Lozano ci ha provato senza fortuna con un’accelerata improvvisa, Osimhen poco dopo ha bruciato l’erba del Franchi in ripartenza costringendo al fallo da rigore proprio Martinez Quarta. Dal dischetto Dragowski si è opposto due volte a Insigne ma non ha potuto fare niente sul tap in di Lozano che ha firmato il pareggio azzurro. Sempre Osimhen ha sfiorato il vantaggio prima del riposo con una fantastica rovesciata a lato di poco.
Rrahmani firma la vittoria
Solo questione di tempo, però, perché il Napoli l’ha ribaltata a inizio ripresa con uno schema su punizione. Insigne ha fintato di battere, ha crossato al centro Zielinski che ha pescato Rrahmani solo davanti alla porta: colpo di testa angolato e Dragowski battuto. Un colpo duro per la Fiorentina, graziata da Osimhen poco dopo (clamorosa palla mandata a lato). Italiano ha scosso la squadra con Sottil per Callejon, Milenkovic e il nuovo entrato hanno sfiorato due volte il pari. Spalletti ha buttato nella mischia Politano, Elmas, Demme, Mertens e Petagna (non ha gradito il secondo cambio consecutivo Insigne (foto), che ha borbottato al momento di uscire) e ha sfiorato ancora il tris con Elmas (sciupata una grande ripartenza di Osimhen) e Politano (tiro da fuori a lato). Con Benassi, Malen e Kokorin la Fiorentina ci ha provato fino all’ultimo minuto di recupero senza fortuna. Alla fine hanno fatto festa solo i tifosi del Napoli, a Firenze è stata la notte del settebello azzurro.
Fiorentina-Napoli 1-2: tabellino e statistiche