© BARTOLETTISimone Inzaghi non riesce a salvare il fratello Pippo. Immobile stampa il rigore sul palo all'84', Lazzari al 96' ne colpisce un altro di testa davanti alla porta: così il Toro si salva e il Benevento va in B. I granata con grande sofferenza strappano all'Olimpico il punto che serviva per restare in A, nel recupero della 25ª giornata. Nicola conquista un'altra salvezza contro la Lazio, come nel miracolo Crotone del 2017. Lo scontro diretto all'ultima giornata tra Torino (ora a +4) e Benevento è inutile. Lotito non è riuscito a fare lo sgambetto a Cairo sul campo, dopo mesi di litigi e battaglie legali. La Lazio ha interrotto a 12 la striscia di vittorie casalinghe. Già sabato era arrivata una sconfitta all'Olimpico, al derby, ma era in trasferta. La sfida per i biancocelesti non contava nulla per la classifica. Inzaghi però aveva chiesto ai suoi uno sforzo, per riscattarsi dopo la brutta sconfitta con la Roma, e anche per dare una mano al fratello. La Lazio si è svegliata solo nella ripresa e Nicola deve ringraziare Sirigu e i pali.
Primo tempo con poche emozioni, gol annullato a Immobile
In porta torna Strakosha. In attacco, con Correa e Caicedo indisponibili, c’è Muriqi accanto a Immobile. Nicola non fa calcoli e schiera Belotti in attacco, anche se è diffidato. Il ritmo della sfida è basso. La Lazio fa la partita, stazionando molto nella metà campo granata, ma non impensierisce praticamente mai il Toro, che pensa solo a difendersi. La squadra di Nicola è guardinga, ha paura, pensa a conservare lo 0-0 e rischiare il meno possibile. Il brivido arriva proprio allo scadere del primo tempo: un guizzo di Immobile, in ombra fino a quel momento, che di testa beffa Sirigu. L’arbitro Fabbri però annulla per un contatto con Nkoulou giudicato falloso e la decisione fa esplodere la rabbia dei biancocelesti. Il Torino si salva e riesce ad andare a riposo sullo 0-0.
Immobile sbaglia un rigore, il Toro si salva
La Lazio entra in campo più determinata nella ripresa. Al 48' Sirigu deve alzare sopra la traversa un bel tiro a giro di Luis Alberto. Al 53' Immobile serve una palla d'oro a Muriqi che esita troppo a tirare e permette a Nkoulou di salvare in scivolata. Il Torino si vede per la prima volta al 61' con Sanabria che, servito da Belotti in verticale, spara addosso a Strakosha. Al 65' Muriqi non trova il pallone di testa davanti a Sirigu, ma la Lazio protesta per una spinta di Ansaldi non vista da Fabbri. Al 71' il Toro va a un passo dal gol, con un tiro a giro di Sanabria che si stampa sul palo. Con il passare dei minuti i granata si rintanano sempre di più nella propria area. All'80' Sirigu salva il risultato con una grande parata su Escalante. All'83' Immobile va giù in area dopo un altro contatto con Nkoulou, e questa volta Fabbri assegna il rigore. Dal dischetto però il bomber biancoceleste centra il palo. È il quarto rigore sbagliato da Immobile, degli ultimi sei calciati. Dopo il penalty fallito da Immobile, al 96' altro grande brivido: Lazzari colpisce il palo di testa in tuffo. La Lazio nella stessa azione reclama anche un rigore per un contatto aereo tra Muriqi e Bremer, ma l'arbitro non lo concede. Così Cairo in tribuna, Nicola e i giocatori in campo hanno potuto dar vita alla festa salvezza. Il Torino ha pensato solo a difendersi, anche se ha colpito un legno con Sanabria in una delle rare occasioni in cui si è affacciato dalle parti di Strakosha. Pippo ha sofferto davanti alla tv, ma alla fine si è dovuto arrendere: il fratello Simone non è riuscito a regalargli la chance salvezza.