Il Napoli frena la sua corsa verso la Champions e scivola al quinto posto, il Cagliari trova un punto d’oro nella lotta salvezza. Un gol di Nandez in pieno recupero ha premiato il carattere della squadra di Semplici che ha avuto il merito di resistere a lungo e di trovare la fiammata quando ormai sembrava vicina al ko. Può solo mangiarsi le mani Gattuso, che non è riuscito a chiudere una partita con tante occasioni create e che ha così sprecato il vantaggio iniziale di Osimhen, il migliore in campo al Maradona. Da qui alla fine del campionato saranno quattro battaglie per gli azzurri (che non possono più sbagliare) e per i rossoblù, con un occhio sempre rivolto alle dirette avversarie in classifica.
Osimhen migliore in campo
Il pareggio di oggi è arrivato al termine di una partita intensa, spigolosa e sofferta che Gattuso avrebbe potuto fare sua senza problemi. Invece gli errori in fase conclusiva e la determinazione del Cagliari, a caccia disperata di punti, hanno fatto la differenza. Eppure Osimhen l’aveva messa subito in discesa, sfruttando un'imbucata del solito Insigne. Napoli in vantaggio dopo 13 minuti, ma rossoblù sempre pronti a rispondere colpo su colpo. Allo svantaggio con un palo colpito da Zappa, a un’occasione sprecata da Lozano con le pericolosissime conclusioni ravvicinate di Pavoletti e Nandez (super Meret).
Nandez punisce Gattuso
La migliore qualità del Napoli è venuta fuori nel secondo tempo, quando in rapida sequenza hanno sfiorato il bis Osimhen (di testa fuori), Zielinski (parata di Cragno), Demme (traversa dal limite) e ancora Osimhen, che il gol lo aveva anche trovato ma se l’è visto annullare da Fabbri per aver sfiorato con una mano nell’azione Godin. Decisione dell’arbitro che ha fatto infuriare Gattuso, richiamato severamente dal direttore di gara. Il Cagliari ha sofferto a lungo e si è fatto vivo solo con un colpo di testa a lato di Lykogiannis. Il Napoli invece ha sprecato ancora con Zielinski, Insigne e Osimhen, prima dell’infortunio dell’attaccante nigeriano costretto a uscire insieme con Ceppitelli dopo uno scontro di testa. La girandola di cambi non ha dato sostanza al Napoli (dentro Politano, Mertens, Elmas, Bakayoko) mentre ha dato vivacità al Cagliari (in campo Asamoah, Simeone, Cerri e Calabresi) che prima ha trovato sulla sua strada un super Meret (su una girata di Pavoletti) e poi al 94’ ha strappato l’ormai insperato pari: lungo cross in area di Duncan e zampata vincente sul secondo palo di Nandez. Alla fine Semplici ha festeggiato giustamente come se avesse vinto, il Napoli invece è uscito con la testa bassa dal campo: Gattuso rischia di sprecare tutto.