ROMA - La Roma pensa solo al Manchester United e abbandona, di fatto, il campionato. Brutto scivolone per la squadra di Fonseca che perde a Cagliari per 3-2 rilanciando le speranze salvezza della squadra di Semplici (alla terza vittoria di fila) e mettendo a rischio addirittura il settimo posto con il Sassuolo ora distante solo tre lunghezze. Altro che piazzamento in Champions, le ultime cinque partite di campionato rischiano di diventare un calvario per Fonseca. La stagione giallorossa a questo punto si deciderà in Europa con la doppia sfida contro lo United che diventa un crocevia tra trionfo e fallimento. In Sardegna la differenza di motivazioni è stata decisiva con i giallorossi che hanno dimostrato di non avere motivazioni sufficienti per fermare la fame di punti di un’avversaria con l’acqua alla gola e decisamente più determinata. La Roma si è fatta vedere solo a sprazzi e a nulla sono valse le reti di Carles Perez (tra i più convincenti) e del redivivo Fazio. A decidere la sfida per i padroni di casa sono state le marcature di Lykogiannis, Marin, Joao Pedro e soprattutto le sviste di una difesa romanista svagata e con la mente altrove nonostante i recuperi fondamentali di Smalling (in campo per un’ora) e Spinazzola (dentro nella ripresa). Per Mancini e compagni è la decima sconfitta stagionale, la seconda nelle ultime tre uscite. Un ruolino di marcia da brividi.
Roma, le scelte di Fonseca
Fonseca perde per squalifica Ibanez e non ha Pedro e Calafiori, ma ritrova Smalling al centro della difesa con Mancini e Fazio a completare il terzetto difensivo. Sulle corsie chance per Santon a destra, con Bruno Peres dirottato a sinistra, mentre in mediana Villar affianca Diawara. Davanti Pellegrini e Carles Perez a supporto di Mayoral. Turno di riposo per Cristante, Karsdorp, Veretout, Mkhitaryan e Dzeko.
Carles Perez risponde a Joao Pedro
Il primo tempo si gioca su ritmi bassi con una partita che vive di fiammate. L’inizio del Cagliari, però è da urlo. Pronti, via e arriva il gol del vantaggio: Fazio sbaglia un appoggio, Nandez sulla destra aggira un timido Diawara e mette in area un pallone teso sul quale Lykogiannis è il più lesto ad avventarsi sotto misura. Il vantaggio-flash dei sardi fa sbandare una Roma a caccia di equilibrio. Villar in mezzo al campo non regala geometrie come nei giorni migliori, anche Pellegrini sembra fuori fase. La Roma non c’è e il Cagliari gestisce la sfida senza patemi. A scuotere i giallorossi ci prova Carles Perez al 17’ con un diagonale dal limite potente ma fuori misura. E’ un segnale importante di risveglio per gli uomini di Fonseca che cominciano a spingere con un pizzico in più di convinzione. La svolta della gara arriva al 27’ quando da una verticalizzazione al bacio di Pellegrini nasce il pari romanista: Carles Perez si fa trovare pronto prima con una conclusione che colpisce il palo e poi con la ribattuta vincente a porta vuota. E’ il suo terzo sigillo in serie A. L’1-1 ritrovato aumenta l’autostima capitolina che dopo un brivido corso su una conclusione di Joao Pedro ben deviata da Pau Lopez, torna a spingere a caccia del gol del sorpasso facendo leva sul miglior tasso tecnico. Fazio e il solito Perez ci provano ma Vicario si fa trovare pronto in entrambe le occasioni.
La Roma crolla nella ripresa
Il secondo tempo si apre con una grande chance per i padroni di casa con Pau Lopez decisivo a chiudere in uscita su una conclusione ravvicinata di Simeone. La risposta romanista arriva un minuto dopo con un destro angolato di Borja Mayoral deviata in angolo da Vicario. L’equilibrio del match viene stravolto al 57’ dal nuovo vantaggio del Cagliari: Marin dal limite si inventa un destro potente e angolato che non lascia speranze a Pau Lopez. E’ un 2-1 meraviglioso che costringe di nuovo la Roma a rincorrere. Fonseca inserisce Cristante, Mhkitaryan e Karsdorp ma la Roma è scomparsa. Il Cagliari domina il campo, sfruttando l’incredibile calo di attenzione degli uomini di Fonseca che al 65’ capitolano nuovamente. Da un angolo di Marin è Joao Pedro a sfruttare una clamorosa dormita della difesa giallorossa e ad infilare di testa alle spalle di Pau Lopez in chiaro ritardo. La partita sembra ormai indirizzata ma a regalare altre emozioni di pensa Fazio, bravo a girare in rete un pallone calciato da un angolo di Carles Perez. Il 3-2 rianima una partita che sembrava chiusa. La Roma spinge con le energie residue a caccia del gol della rimonta. Vicario salva su un colpo di testa ravvicinato di Mancini, Carles Perez non centra la porta da buona posizione. Sono solo sterili tentativi di una squadra con la mente altrove. Ormai nella testa della Roma c’è solo il Manchester United. Con il campionato ormai andato, giovedì sera si deciderà una buona fetta della stagione giallorossa.