Proprio come l'11 aprile scorso contro il Cagliari, la risolve Darmian. L'esterno, subentrato a gara in corso, firma il gol vittoria dell'Inter sul Verona al 76', solo un minuto prima rispetto a quello realizzato quattordici giorni prima. Conte ha un nuovo talismano, ma soprattutto tre punti in più in classifica e un altro pezzo di scudetto in tasca. Come nelle due ultime uscite in trasferta si profilava un pareggio all'orizzonte, perché i ragazzi di Juric avevano sofferto ma resistito agli attacchi della coppia Lukaku-Lautaro. Invece finisce con la tredicesima vittoria casalinga consecutiva dell'Inter e un altro abbraccio del tecnico con Oriali. I nerazzurri salgono a quota 79 in classifica, mentre il Verona, dopo una partita ben disputata, resta a 41.
Hakimi impegna Silvestri, Handanovic ferma Bessa
La partita inizia subito nel segno della coppia d'attacco nerazzurra: Lukaku spizza di testa per Lautaro Martinez, che controlla e sfugge via ai difensori ma poi, a tu per tu con Silvestri, cerca un pallonetto che si spegne sul fondo. Proprio lì finisce anche il tentativo successivo di Hakimi al 5', dopo la solita sgaloppata. Una decina di minuti a ritmo blando e poi è di nuovo l'Inter a farsi viva in avanti, ancora con Hakimi, che al 17' impegna Silvestri: l'estremo difensore si tuffa alla sua destra e riesce e deviare una conclusione non molto potente ma velenosa. I padroni di casa rischiano grosso sulla prima occasione da gol per il Verona che sbaglia per due volte, prima con Bessa e poi, sulla respinta di Handanovic, con Dimarco. Il primo cartellino giallo della gara l'arbitro Abisso lo sventola ai danni di Ceccherini, che atterra Lautaro di poco fuori area. Eriksen fallisce l'esecuzione della seguente punizione. Al 42' anche Magnani "spende" la sua ammonizione, aggrappandosi a Lukaku. La prima frazione di gioco si chiude senza recupero e sullo 0-0.
Hakimi si ferma al palo, decide il gol di Darmian
Il secondo tempo inizia con due cambi per il Verona: fuori gli ammoniti Ceccherini e Magnani, dentro Dawidowicz e Gunter. L'Inter torna in campo con la voglia di far subito gol e attacca a testa bassa, ma la retroguardia ospite resiste anche grazie alla mossa strategica di Juric, che permette ai difensori di tenere a bada Lukaku senza temere un secondo cartellino giallo. Al 64' Lautaro Martinez recupera palla, supera in velocità un paio di avversari, entra in area e calcia, trovando la pronta respinta di Silvestri. Poco dopo Barak si fa ammonire pur di fermarlo e sulla punizione seguente Hakimi stampa il pallone sul palo. Intanto continuano le sostituzioni: entrano Sensi, Darmian, Sanchez, Udogie e Salcedo per Eriksen, Perisic, Lautaro, Tameze e Dimarco. Il Verona si riaffaccia in avanti al 69', quando Bastoni anticipa Salcedo e sventa il pericolo. Al 75' ci prova anche Barak, con una girata dal cuore dell'area che però finisce in curva. Come già successo contro il Cagliari l'11 aprile scorso, a risolvere il match è Darmian, che stavolta segna un minuto prima, al 76', finalizzando nel migliore dei modi dalla sinistra dell'area e sbloccando una partita in bilico. Altri cambi dopo il gol dell'1-0: Colley, Gagliardini e D'Ambrosio rilevano Bessa, Brozovic e Hakimi. All'83' il pallone entra anche nella porta dell'Inter, ma secondo l'arbitro Abisso, Faraoni, nel colpire la sfera, commette fallo su Handanovic. Nei tre minuti di recupero non cambia nulla. Conte trova in Darmian un nuovo talismano, ma soprattutto ottiene tre punti che lo avvicinano ancora di più alla vittoria dello scudetto.
INTER-VERONA 1-0: STATISTICHE E TABELLINO