ROMA - Avrebbero dovuto riunirsi stamattina: sono riusciti a spostare l’assemblea alle 17. I presidenti di A sono campioni del mondo di rilancio artistico: rinviano ogni decisione, non solo alcuni pagamenti, accampando scuse talvolta fantasiose. Ma è stagione.
Due le proposte sul tavolo: la migliore, sul piano economico, è di Dazn, sostenuta - pare - da Tim, sensibile alla broadband, la banda larga (840 milioni per 7 partite in esclusiva e 3 in coabitazione su internet, ai quali si aggiungono i 70 di Sky del pacchetto 2). Sky è staccata di 90 (750, sempre per 7 su 10, più 70) ma forte dei contenuti industriali, oltre che di 2 milioni e mezzo di abbonati: gioca la carta del supporto tecnologico e professionale al canale della Lega che soltanto negli ultimi giorni è però passato, per le solite ragioni, da condizione imprescindibile a trascurabile.
Premesso che fidarsi dei presidenti è bene, ma non fidarsi è meglio, siamo in grado di indicare con una precisione più che accettabile le posizioni di partenza. A favore di Sky, fino a un minuto fa, erano Juve, Inter, Milan, Roma, Bologna, Fiorentina, Parma, Genoa, Samp, Cagliari, Sassuolo e Benevento; per Dazn, o incerti: Lazio, Napoli, Udinese, Torino, Verona, Crotone, Atalanta e Spezia. Per portare a casa i diritti 2021/24 servono 14 voti. Speriamo che prevalgano gli interessi degli appassionati.
La decisione, se presa oggi, potrebbe riaprire la partita dei fondi, al momento chiusissima. Pronostico: la rinviano a giovedì.