È un momento nero per Gattuso. Nella serata in cui si è visto il miglior Napoli degli ultimi due mesi è arrivata un’altra sconfitta, la settima in 20 partite di campionato, troppe per chi punta a chiudere nei primi quattro posti per qualificarsi in Champions. Il grande ex Pandev ha fatto volare il Genoa e probabilmente ha fatto tornare i cattivi pensieri a De Laurentiis, che, nonostante le smentite ufficiali, non è affatto contento del cammino stagionale azzurro.
Napoli, è anche sfortuna
Quello che è successo nella notte di Marassi fotografa al meglio la stagione del Napoli, spesso anche sfortunato negli episodi chiave che orientano le partite. I numeri del primo tempo spiegano meglio di ogni altra considerazione: per il Napoli 66% di possesso palla, 12 tiri di cui 6 nello specchio, una traversa e zero gol; per il Genoa due tiri e due gol. Si è giocato praticamente 90 minuti ad una porta, un assedio che è continuato anche nel secondo tempo, quando la pressione azzurra ha portato a costruire ancora tante occasioni, un palo di Insigne e solo il gol inutile nel finale di Politano. Perin è stato fra i migliori campo, ha parato di tutto e ha regalato - insieme con Pandev - un successo a un Genoa che continua a risalire in classifica.
Gattuso ritrova il gioco ma non i punti
Gattuso non sarà soddisfatto del risultato, ma sicuramente può esserlo per la prestazione. Con il centrocampo a tre Elmas, Demme, Zielinski, il Napoli ha avuto un ottimo approccio alla partita, arrivando al tiro a ripetizione con Zielinski, Lozano, Di Lorenzo, Elmas e ancora Lozano, ha colpito una traversa con Petagna. Una clamorosa ingenuità di Maksimovic ha fatto entrare in partita il Genoa, che ha colpito alla prima occasione con l’ex Pandev (che non ha esultato). Il macedone si è ripetuto poco dopo, sfruttando un altro vuoto azzurro in difesa: Genoa avanti 2-0 senza nemmeno rendersene conto.
Politano, un gol inutile
Ha creato e sbagliato tanto il Napoli anche nel secondo tempo, quando Gattuso ha giocato anche le carte Insigne e Osimhen: Politano, Insigne (che poi ha colpito anche un palo), Demme, Politano, Osimhen ed Elmas sono riusciti a sbagliare di tutto. Il gol di Politano ha acceso un finale in cui Mario Rui ha chiesto un rigore per un contatto con Scamacca, ma alla fine ha fatto festa solo Ballardini (17 punti in 8 giornate da quando è tornato al Genoa). Il Napoli ha chiuso con 26 tiri fatti (9 in porta): Gattuso può solo masticare amaro e prepararsi al tour de force (il Napoli è l’unica squadra che a febbraio giocherà 8 partite) dovendo fare i conti anche con le assenze: a Marassi mancavano Koulibaly, Fabian Ruiz, Mertens e Ghoulam e si è infortunato Manolas. Un’altra brutta notizia in un momento nero, mercoledì c'è l'Atalanta e sabato la Juve: la nottata non è passata.