ROMA - Altri tre punti, dopo una trasferta di Champions durissima: prestazione da big della Lazio che su un campo comunque non semplice come quello della neopromossa Spezia si prende il bottino pieno nonostante la stanchezza e le assenze. Decisiva una prestazione monstre di Milinkovic-Savic nel primo tempo, con palla rubata e assist a Immobile e sigillo su punizione, poi Nzola nella ripresa ha riaperto la gara ma da grande squadra gli uomini di Inzaghi hanno controllato e tenuto in mano il risultato proteggendo fino alla fine una vittoria che poteva essere anche più ampia se Caicedo e Pereira non fossero partiti in offside sui gol annullati. Può recriminare anche Italiano, visti i pali presi da Estevez sullo 0-0 e da Bastoni sull'1-0, ma la sua squadra ha comunque mostrato i tratti di una candidata importante alla salvezza.
Show Milinkovic-Savic: assist e gol, in mezzo due pali Spezia
Torna Chabot in difesa, conferme a centrocampo - ancora fuori Pobega - e in avanti per Italiano. Lazio con la novità Pereira partner d'attacco di Immobile, Correa non è in buone condizioni, in porta c'è Reina: Strakosha ora deve rincorrere per un posto da titolare. E proprio Reina è subito protagonista al 3', quando si allunga a togliere a Estevez la gioia del gol deviando la fucilata dell'argentino sul palo. Gioca bene lo Spezia, ma la Serie A non permette errori e la Lazio è squadra cinica: al quarto d'ora manovra ligure che riparte da Maggiore, su di lui piomba rapace Milinkovic-Savic a rubargli palla e a lanciare immediatamente Immobile nello spazio, scatto palla al piede della Scarpa d'Oro e palla sotto le gambe di Provedel in uscita, un tiro, un gol, 1-0 Lazio. La squadra di Italiano incassa e si rimette a creare gioco, quella di Inzaghi aspetta e controlla in attesa di scatenarsi in velocità negli spazi. Gyasi salta Acerbi e chiude in precario equilibrio la conclusione che poteva essere il pari ma che esce di poco, con le proteste biancocelesti per un fallo precedente su Leiva, poi è Farias a saltare Luis Felipe e trovare la chiusura di Reina davanti. Partita ancora in equilibrio, arriva un'altra grande chance per i padroni di casa: Bastoni prima si becca un giallo, poi ha sul sinistro la palla buona ma è ancora il palo a dire di no ai liguri. Gol mangiato, gol subito, la Lazio non perdona: Immobile buttato giù da Terzi lanciato verso la porta, giallo al capitano dello Spezia e punizione-sentenza di Milinkovic-Savic, assoluto protagonista, fucilata sul primo palo che beffa Provedel. 2-0 al 33', lo stesso risultato con cui si chiude il primo tempo.
La riapre Nzola, gol annullati a Caicedo e Pereira
Si riparte con Marchizza al posto dell'ammonito Bastoni, cambia poco in termini di ordine della gara. Luis Alberto regala un lampo con un tunnel a liberarsi da due avversari, in una giornata complicata per il trequartista spagnolo, mentre a fare la partita sono sempre i liguri: Radu è attento a chiudere sulla linea un tiro cross di un indemoniato Farias. Inzaghi tira fuori Luis Alberto e Immobile per Akpa Akpro e Immobile, lo Spezia continua a crederci e la riapre con Nzola, lanciato da Ricci, che libera il sinistro nell'uno contro uno con Acerbi e piazza perfettamente la palla tra palo e Reina al 64', con la Lazio stavolta a farsi sorprendere scoperta. Italiano si gioca la carta Agudelo, Caicedo in solitaria firma il tris ma viene fermato in offside, entrano Parolo ed Escalante per dare forza a un centrocampo che soffre sotto gli assalti spezzini ma resiste, Agudelo ha la chance del 2-2 ma produce solo un tiro cross bloccato, Pereira nel recupero va a segno ma il Var annulla, poco male per i biancocelesti che tornano a Roma con altri tre punti e mantengono il ritmo delle squadre davanti.