Questo Napoli fa paura. In campo fa dimenticare tutte le polemiche della partita non giocata e poi persa a tavolino con la Juve e dà una dimostrazione di forza impressionante. Gattuso dà una lezione di calcio a Gasperini e annichilisce la capolista Atalanta in 45 minuti stellari, in cui domina in lungo e in largo, segna quattro gol e crea occasioni a ripetizione. Una grande doppietta di Lozano, un capolavoro di Politano e il primo gol ufficiale in azzurro di Osimhen suggellano una superiorità schiacciante, a tratti sorprendente per la semplicità con cui il Napoli ha in mano il comando del gioco. L’Atalanta praticamente non la vede mai, assiste allo show con un Gasperini a bocca aperta in panchina. Il tanto atteso Ilicic sembra ancora arrugginito, Zapata inconcludente viene sostituito all’intervallo, il Papu Gomez poco dopo l’inizio della ripresa. Ma è in difesa che l’Atalanta fa danni, Palomino e Romero sono in giornata no e fanno errori clamorosi.
Napoli super, quattro gol nel primo tempo
Gattuso (senza Insigne, Zielinski e Elmas) la vince soprattutto concedendo le briciole in difesa, dove il Napoli subisce il primo gol del campionato da Lammers dopo 249 minuti di imbattibilità. Gli azzurri sono compatti e bravi a non farsi mai trovare scoperti, né al centro né sulle fasce: per gli esterni Gosens e De Paoli è una giornataccia. Nello stesso tempo il Napoli è travolgente quando attacca, perché ha tecnica, velocità e imprevedibilità: Lozano partendo da sinistra firma una doppietta in sei minuti che piega in due l’Atalanta. Affossata poi dal solito fulminante sinistro da fuori di Politano e da Osimhen che trova in chiusura di primo tempo il primo gol ufficiale in Italia con un destro rasoterra dal limite.
Gasperini annichilito, buon esordio di Bakayoko
Nemmeno la svolta tattica che Gasperini propone nella ripresa riesce a dare un senso alla giornata dell’Atalanta: l’addio alla difesa a 3 e il passaggio al 4-4-2 (quasi a specchio dell’assetto di Gattuso), non produce gli effetti sperati, se non il gol di Lammers (secondo consecutivo) che approfitta forse dell’unica indecisione della difesa azzurra. Molto positivo il debutto di Bakayoko, che in coppia con Fabian ha dato solidità e concretezza al centrocampo azzurro: non giocava una partita ufficiale da sette mesi, ma in campo non si è visto. Il suo esordio ha confermato che per il Napoli potrà essere un rinforzo importantissimo. Gattuso lo sa e si gode un super avvio di stagione: ha 8 punti in classifica, ma sul campo è a punteggio pieno, tre vittorie, 12 gol fatti e uno subito. E non sembra un fuoco di paglia.