Al Napoli riesce l’operazione aggancio. Gattuso supera la Roma al San Paolo, la raggiunge al quinto posto in classifica e scavalca di nuovo il Milan, ora staccato di due punti. La vittoria azzurra porta le firme di Callejon e Insigne, a Fonseca non è bastato il momentaneo pareggio di Mkhitaryan per evitare la terza sconfitta consecutiva che lo fa entrare in una crisi profonda e probabilmente mette in discussione anche il suo futuro, nonostante le rassicurazioni di Pallotta. Nemmeno la nuova veste tattica, un inedito 3-5-2, è servita alla Roma a ritrovare punti: l’unica nota lieta della serata è il rientro in campo del biondissimo Zaniolo quasi sei mesi dopo l’infortunio ai legamenti. Può sorridere invece Gattuso, che riscatta l’amara sconfitta con l’Atalanta e centra la sesta vittoria nelle ultime sette partite.
Il nuovo assetto di Fonseca
E’ stata una partita divertente quella del San Paolo, molto combattuta nella prima parte, molto più aperta e indisciplinata tatticamente nella seconda. Gattuso ha scelto il solito copione tattico, il 4-3-3 con Milik al posto di Mertens in attacco e Manolas in coppia con Koulibaly in difesa. Fonseca invece aveva bisogno di un cambio rispetto alle ultime due deludentissime prestazioni con Milan e Udinese e ha optato un inedito 3-5-2, con la coppia Dzeko-Kluivert davanti, Zappacosta e Spinazzola larghi sulle fasce con Pellegrini e Mkhitaryan a formare la cerniera di centrocampo. La schieramento giallorosso ha consentito alla squadra di tenere testa per più di 80 minuti al Napoli, di stare bene in campo, di creare tanto con l’unica colpa forse di concretizzare poco. Gattuso ha faticato a trovare spazi, le urla dalla panchina si sentivano fortissime perché i suoi difficilmente riuscivano a infilarsi nella difesa avversaria. Nel primo tempo Fabian Ruiz, Zielinski e Callejon ci hanno provato senza precisione, così come Milik che è stato fermato dalla traversa. La Roma invece ha sfiorato due volte il vantaggio con Pellegrini e una con Mkhitaryan, prima di perdere Smalling per infortunio (al suo posto Fazio).
La decide Insigne
Più aperto il confronto nella seconda parte di gara, con il Napoli che è ripartito con veemenza e, dopo un salvataggio di Pau Lopez su Insigne, ha trovato il vantaggio con Callejon, abile con uno dei suoi tagli in area a trasformare in oro un bell’assist di Mario Rui. Non si è disunita la Roma e ha trovato, dopo nemmeno cinque minuti, il meritato pareggio con Mkhitaryan, bravo a trovare l’angolino giusto da fuori dopo la solita intelligente apertura di Dzeko. La girandola dei cambi (Mertens, Maksimovic, Lozano, Lobotka ed Elmas da un lato, Zaniolo e Cristante dall’altro) ha consentito al Napoli di insistere fino alla fine: Zielinski e Mario Rui non hanno avuto fortuna, da applausi invece il destro a giro di Insigne che ha regalato i tre punti a Gattuso e ha messo nei guai Fonseca.
Napoli-Roma 2-1: tabellino e statistiche