Il Napoli continua a credere nella Champions, come aveva promesso al presidente De Laurentiis. Gattuso batte anche la Spal, centra la quinta vittoria in campionato e tiene il passo dell’Atalanta, che consolida il quarto posto passando anche a Udine e allungando a 9 punti il vantaggio sulla Roma. La Champions sembra un miraggio in questo momento con 12 punti di distacco, ma gli azzurri hanno intenzione di provarci fino alla fine. E in settimana avranno l’occasione di giocarsi il tutto per tutto: giovedì sfideranno la squadra di Gasperini a Bergamo e domenica la Roma al San Paolo. Ridotte al lumicino invece le speranze di salvezza della Spal, a Di Biagio servirebbe solo un miracolo.
Napoli, i meriti di Gattuso
Gattuso ha il grande merito di aver ridato motivazioni al Napoli in questa seconda parte di stagione, la conquista della Coppa Italia è stato il meritato premio, ma i progressi della squadra si vedono partita dopo partita. Nella serata contro la Spal ha mostrato un palleggio di altissima qualità, una pregevole capacità di uscire dal pressing, numerose soluzioni in fase offensiva. Una risposta con i fatti a chi ha ultimamente definito un vero e proprio “catenaccio” il modo di fare calcio di Gattuso.
Le firme di Mertens e Callejon
La vittoria l’hanno firmata i soliti noti: ha aperto uno scavetto di Mertens su assist di Fabian Ruiz, ha raddoppiato Callejon ispirato da Elmas: Insigne invece è stato fermato prima dal palo e poi dal Var che gli ha annullato un gol per un fuorigioco di Mertens. Il tridente è salito così a 290 gol in 7 anni, numeri super, mentre il belga ha tagliato il traguardo dei 123 gol in azzurro.
In gol anche Petagna e Younes
I quattro gol della serata del San Paolo sono tutti targati Napoli, perché a rimettere la Spal in partita con il momentaneo 1-1 è stato Petagna, già acquistato da De Laurentiis a gennaio per la prossima stagione. La rete che ha chiuso la partita l’ha messa a segno poi nel finale Younes, appena entrato al posto di Callejon, con un colpo di testa su un altro ricamo di Fabian Ruiz, fra i più ispirati insieme a Lobotka. Nel finale spazio ancora una volta per Lozano, anche lui molto propositivo. Il suo futuro sembra lontano da Napoli, anche se tutto quello che tocca Gattuso in questi mesi può diventare oro.