Verona-Juve 2-1: Borini e Pazzini ribaltano Cristiano Ronaldo

Seconda sconfitta in tre partite per i bianconeri: l'Inter può agganciarli in vetta. Juric in zona Europa
Verona-Juve 2-1: Borini e Pazzini ribaltano Cristiano Ronaldo© ANSA
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E’ una fatal Verona anche per Sarri: la Juve perde la seconda partita nelle ultime tre, incassa la terza sconfitta in campionato e domani l’Inter, se vince il derby con il Milan, la può agganciare in vetta. Ai bianconeri non basta il solito gol di Cristiano Ronaldo, il primo nella storia bianconera ad andare in gol per dieci partite di fila, le reti di Borini e Pazzini fanno volare Juric che si conferma un osso duro per tutti e ora può sognare un posto in Europa.

Una partita a ritmi pazzeschi

In un Bentegodi effervescente si gioca una partita su ritmi altissimi. Merito soprattutto del Verona, che viaggia a una velocità sorprendente, pressa, recupera e riparte senza fermarsi mai. Sarri, che rinuncia ancora a Dybala per affidarsi al tridente con Higuain, Ronaldo e Douglas Costa, ci mette un po’ a far entrare i suoi in partita. Juric invece è una furia come la sua squadra che va vicina al vantaggio con Faraoni (miracolo di Szczesny) e Rrahmani, futuro difensore del Napoli. E’ Douglas Costa a scuotere la Juve con una percussione centrale e con un tiro che si stampa sulla traversa. Ma il Verona insiste e trova il vantaggio con un colpo di testa di Kumbulla su punizione di Veloso: il Var però pesca il difensore in fuorigioco di pochi centimetri, l’arbitro Massa annulla. Lo spavento fa scattare la molla in Cristiano Ronaldo, che prima colpisce un palo con un destro perfido, poi manda a lato di pochissimo e infine gira di testa a un soffio dal palo.

Il gol di Ronaldo è solo un'illusione

Chi si aspetta un secondo tempo giocato a ritmi più bassi, resta stupito dalla veemenza con cui le due squadre tornano in campo. E’ una partita di una intensità unica, in cui si combatte su ogni pallone. Juric gioca la carta Verre (fuori Veloso), ma è la mossa di Sarri che si rivela subito decisiva. L’ingresso di Dybala al posto di Higuain (uscito ancora una volta imbronciato), dà più vivacità alla manovra e soprattutto porta all’azione del vantaggio. Un triangolo dell’argentino con Ronaldo, manda CR7 a campo aperto contro Rrahmani, il doppio passo e il diagonale di destro sono l’inevitabile conclusione dell’azione: 0-1. L’asso portoghese diventa così il primo giocatore della Juve ad andare a segno per dieci partite consecutive in serie A. Una mazzata così manderebbe al tappeto tutti, ma non è il caso del Verona di Juric che reagisce con orgoglio e, complice un’imprecisione di Pjanic, trova il pareggio con Borini: 1-1. Il finale è infuocato, con Pazzini e Dimarco in campo da un lato e Ramsey e De Sciglio in campo dall’altro. Un tocco di braccio di Bonucci in area nel tentativo di anticipare Kumbulla viene giudicato falloso dal Var: Massa accorda il rigore dopo la review e Pazzini non sbaglia, 2-1. L’assalto finale, anche nei sei minuti di recupero, non produce risultati: la Juve perde la seconda partita nelle ultime tre. A Verona è una notte di festa.

Verona-Juve 2-1: tabellino e statistiche


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