Chissà se è anche interista Stefano Turati, l'eroe appena diciottenne di questo Sassuolo che esce dallo Stadium con un pareggio ottenuto soprattutto grazie all'esordio incredibile in Serie A del 2001, cresciuto nelle giovanili della Pinetina e capace di fermare i tiri di Cristiano Ronaldo, Higuain, Dybala e Ramsey. Il viso del 2001 è la copertina di questo Juve-Sassuolo 2-2 che rallenta Sarri e che permette a Conte di giocarsi un'altra carta sorpasso alle 15 con la Spal in casa, con i bianconeri a cui non è bastata mezz'ora del tridente da sogno HD-CR7 per ribaltare una situazione complicatasi soprattutto per i regali fatti agli avversari in fase difensiva.
Sarri sceglie Alex Sandro e Emre Can. De Zerbi con Traore e...Turati
Sarri rilancia Alex Sandro dal 1', a centrocampo c'è Emre Can con Pjanic e il confermatissimo Bentancur, davanti Bernardeschi a supporto di Higuain e Ronaldo. Dybala, premiato come giocatore del mese di novembre, si accomoda in panchina. De Zerbi ritrova Traore, sconfitto in finale di Coppa d'Africa U23, lascia fuori Duncan per il doppio regista Locatelli-Magnanelli e conferma Djuricic insieme a Boga e Caputo. Consigli e Pegolo infortunati, tra i pali esordio in Serie A da brividi per il 2001 Turati, primo portiere millennial della massima serie.
Sblocca Bonucci, Boga da playstation: Juve-Sassuolo 1-1 in 22'
Emre Can assoluto protagonista di inizio gara: prima cicca incredibilmente la conclusione a pochi metri dalla porta, servito da un perfetto assist di Higuain, poi si vede respingere il destro a giro dal giovane portiere avversario. Dal corner Bonucci non trova la porta di testa. Replica del Sassuolo da fermo, Buffon con i pugni si oppone al sinistro di Kyriakopoulos, ma è ancora Juve: Bentancur recupera palla sulla trequarti, Pjanic di prima per Higuain che gira al volo, palla che scorre a un metro dal palo e dalla deviazione di Ronaldo. E' il preludio al gol, che arriva alla fine di una manovra a tenaglia che porta Cuadrado a scaricare per l'inserimento di Bonucci, destro immediato che batte Turati grazie anche a una piccola deviazione. Il Sassuolo, incassato il gol, ha il merito di restare in partita e viene premiato subito dopo, quando da un corner a favore dei bianconeri fa ripartire l'azione del pareggio, chiusa da Boga dopo un triangolo con Djuricic: pallonetto da videogioco del francese a un Buffon in uscita esterrefatto. Le squadre giocano a viso aperto, ci provano Higuain da una parte e Locatelli e Traore dall'altra senza trovare la porta, si arriva all'intervallo ancora sul pari con Turati decisivo a uscire dai pali e a spedire lontano un lancio di De Ligt destinato al contropiede di Pjanic.
Buffon, che errore! Turati super, Sarri con Dybala trova il 2-2
Si riparte senza cambi e con la Juve che regala il raddoppio al Sassuolo: sciagurato disimpegno di Cuadrado prima e De Ligt poi, la palla finisce a Caputo che stoppa e conclude, tiro debole che però Buffon si lascia sfuggire completando la frittata. Reazione bianconera furiosa, Turati si esalta: prima disinnesca con una mano un siluro su punizione di Cristiano Ronaldo, poi si accartoccia su un tocco da due passi di Higuain e su quello di Emre Can l'azione dopo. De Ligt abbracciato in area, rigore che sembra netto ma che non viene fischiato. E' assalto, Sarri cambia: fuori i deludenti Bernardeschi e Emre Can, dentro Matuidi e soprattutto Dybala, tridente pesante con i due argentini insieme al portoghese. De Zerbi si copre con Duncan per Traore ma il numero 10 bianconero entra in maniera devastante nella partita, guadagnandosi il penalty che Cristiano Ronaldo trasforma spietato spiazzando il portiere.
Turati salva tuttto, ancora decisivo su Dybala e Ramsey
Ultimi venti minuti: entra Murdur per Djuricic, Turati nega il gol a Dybala con un altro miracolo, Pjanic non trova la porta su punizione. Ultimo cambio per Sarri, Higuain lascia il posto a Ramsey: il gallese ha l'occasione del 3-2 con Turati che in tuffo rischia di emulare il suo idolo nella papera ma che riesce a recuperare il pallone prima che termini oltre la linea, salvando il pari e chiudendo una grandissima partita che gli vale al fischio finale l'abbraccio e il sorriso di Buffon. Terza frenata per la Juve, l'ultima volta dopo Lecce l'Inter non ne approfittò, adesso palla a San Siro.