MILANO - San Siro che si svuota prima del triplice fischio, le facce dei giocatori in campo e in panchina che dicono tutto, Giampaolo che ora è davvero a rischio. Il Milan perde la terza partita consecutiva, a San Siro domina e si impone la Fiorentina dell'ex Montella che si riprende la rivincita personale ed umilia i rossoneri: 3-1 con gol di Pulgar, Castrovilli e Ribery, per i padroni di casa (rimasti in dieci per l'espulsione di Musacchio) solo fischi e il gol della bandiera di Leao, l'ultimo ad arrendersi. La classifica dei rossoneri fa spavento: 6 punti a una sola lunghezza dal Genoa terzultimo. Fiorentina invece che sale a 8 alle spalle del Torino ottavo.
Ribery e Chiesa due furie, Pulgar glaciale
È la prima volta che Giampaolo non tocca la formazione e schiera gli stessi undici della giornata precedente, Milan identico rispetto a quello visto contro il Torino e apprezzato anche dalla società nonostante la sconfitta. Tridente, dunque, con Suso, Piatek e Leao per provare a tornare alla vittoria davanti al proprio pubblico. Per Montella, che torna per la prima volta da ex, non è una novità invece la formazione decisa: è la quarta partita consecutiva che la sceglie, davanti giocano Ribery e Chiesa. E proprio i due scattisti della Fiorentina sbaragliano la difesa rossonera in un attimo: all'11' Ribery ispira e Chiesa calcia di potenza, bravo Donnarumma a parare. Al 12' il francese si invola, slalom gigante tra Musacchio e Romagnoli e tiro respinto ancora da Donnarumma, sulla ribattuta si fionda Chiesa che si guadagna il rigore: Pulgar dal dischetto non sbaglia, 1-0 al 14'. Il cileno è il centrocampista che ha realizzato più rigori nell'anno solare 2019 nei top 5 campionati europei, 8 su 8. Male il Milan, sono i viola (questa sera in maglia verde) a giocare meglio. Arriva solo una bella conclusione di Suso dalla lunga distanza sulla quale Dragowski si esalta in tuffo, troppo poco per evitare i fischi del pubblico rossonero alla fine del primo tempo.
Milan in 10, Castrovilli raddoppia e Ribery fa il tris. Chiesa sbaglia il rigore
Ad inizio ripresa Giampaolo fa giusto in tempo a inserire Krunic per Kessie, poi si vede costretto a ridisegnare la squadra dopo l'espulsione di Musacchio, condannato dal Var per un brutto fallo su Ribery: Piatek viene sacrificato per inserire Duarte (esordio) al centro della difesa, Milan col 4-4-1, la punta la fa Leao. Inevitabilmente, però, la Fiorentina prende campo e sfrutta subito la superiorità numerica: Chiesa scappa sul fondo, cross basso che Donnarumma smanaccia ma non allontana, Castrovilli è il più veloce a ribadire in rete. Primo gol in Serie A per il centrocampista di Montella e viola sul 2-0 al 66'. Raddoppio che può diventare immediatamente tris quando Bennacer stende in area Castrovilli, ma Chiesa si fa ipnotizzare sul dischetto dal portiere rossonero. Poco importa perché al 78' ci pensa Ribery ad umiliare il Milan con il destro preciso sul primo palo. Ovazione di San Siro per il francese, fischi a valanga per gli uomini di Giampaolo. Un crollo dei padroni di casa che solo Leao prova a rendere meno doloroso con il gol della bandiera all'80', un'azione personale di pregevole fattura. Finisce 3-1 per la Viola, Giampaolo è nei guai.