Mertens riporta il Napoli a un punto dalla Juve. Gli azzurri liquidano la Sampdoria e sfruttano al meglio la frenata di Sarri in casa della Fiorentina. L’attaccante belga è il grande mattatore della serata, con una doppietta piega i blucerchiati e sale a 112 gol con la maglia del Napoli (davanti ci sono solo Maradona a 115 e Hamsik a 121). Il San Paolo lo adora e lo festeggia con il coro “Olè olé Ciro Ciro”, nella serata in cui si innamora di un altro grande talento appena arrivato, il baby macedone Elmas (ancora 19enne) che impressiona per eleganza, personalità e sfrontatezza. Incassa invece la terza sconfitta consecutiva Di Francesco: l’avvio di stagione, fra mercato incerto e probabile imminente cessione della società, non lo ha di certo aiutato. Ora la sua posizione è molto delicata.
Mertens show al San Paolo
Al debutto in casa nel rinnovato San Paolo (anche gli spogliatoi superano il test dopo le polemiche e le battute di Klopp), Ancelotti pensa anche alla Champions e risparmia all’inizio Manolas, Allan, Insigne e Ghoulam, facendo accomodare in panchina inizialmente anche Llorente. Di Francesco invece ridisegna la Samp con un nuovo 3-4-1-2, in cui Caprari gioca a supporto di Quagliarella e del nuovo arrivato Rigoni. La pressione alta e le trame di gioco blucerchiate funzionano per 13 minuti, in cui c’è anche una grande occasione sprecata da Ferrari (reattivo Meret) ma poi sull’asse Lozano-Di Lorenzo nasce l’azione del vantaggio azzurro firmato dal solito Mertens. Il San Paolo esplode, in pochi minuti Audero rischia di subire il secondo gol da Elmas, da Lozano e dallo stesso Mertens, che colpisce la traversa. Il gol e i rischi non demoralizzano però la Samp, che non si disunisce e crea continui grattacapi ad Ancelotti (ammonito anche per proteste): un grande intervento di Meret nega il pari a Rigoni, Quagliarella invece due volte non è preciso da fuori area.
Elmas incanta, assist di Llorente
E’ un grande Elmas a caricarsi sulle spalle il Napoli a inizio ripresa, solo un super Audero gli nega la gioia del primo gol in Italia dopo un numero da applausi. L’ingresso in campo di Llorente (fuori Lozano) invece risulta decisivo nell’azione del raddoppio azzurro: lo spagnolo regala a Mertens l’assist per il suo 112° gol con il Napoli (l'azione è regolare ma il Var ci mette un po' troppo a convalidarla). Di Francesco le prova tutte per riaprire la partita (dentro Leris, Gabbiadini e Depaoli) ma Quagliarella, Ekdal e lo stesso Gabbiadini non sfruttano due ottime occasioni per punire Meret. Ancelotti concede la standing ovation a Elmas e Mertens e nel finale dà spazio a Younes e Insigne. Il capitano sfiora due volte il gol, ma la mira non è precisa. Averlo recuperato è comunque una buona notizia in chiave Champions, l’anno scorso fu proprio lui a piegare il Liverpool di Klopp, atteso martedì al San Paolo.