Dopo il pari con l'Atalanta, l'Inter vince 3-1 a Frosinone e mantiene le distanze sul Milan quarto (60 contro 55 punti). Allo Stirpe sembra tutto facile per la squadra di Spalletti: alla fine del primo tempo è già 2-0, con le reti di Nainggolan e Perisic (su rigore). Nella ripresa, però, dopo un quarto d'ora a chiare tinte nerazzurre, il Frosinone trova il gol con Cassata e mette paura a Icardi e compagni. Con il passare del tempo l'Inter si ritrova e nel recupero segna anche il terzo gol con Vecino, riuscendo a portare a casa tre punti importanti per la lotta alla qualificazione in Champions.
DOMINIO INTER - Spalletti sceglie Icardi titolare, con Lautaro in panchina. Dietro di lui Politano, Nainggolan e Perisic. Baroni punta sulla coppia d'attacco Ciofani-Pinamonti.
L'Inter dà subito l'impressione di voler chiudere la pratica il prima possibile. Dopo qualche tentativo fallito, sblocca il match al 20'. Ottima uscita della difesa dal pressing avversario, D'Ambrosio crossa trovando Nainggolan che salta tutto da solo e di testa non può sbagliare. I nerazzurri vanno subito alla ricerca del gol della sicurezza. E lo trovano al 37'. Chisbah trattiene Skriniar in area: l'arbitro Massa assegna il rigore. Sul dischetto non va Icardi ma Perisic. Tiro, gol e abbraccio proprio con l'attaccante argentino.
ORGOGLIO FROSINONE - La ripresa inizia con un'Inter in pieno dominio. Proprio questa sensazione di controllare senza problemi la partita fa calare l'attenzione dei nerazzurri: Cassata trova un tiro dal limite che Handanovic tocca ma non abbastanza per deviarlo fuori. Comincia un altro match: il Frosinone ci crede e comincia a mettere in difficoltà l'Inter, anche grazie all'entrata in campo di un attaccante, Ciano (al posto dell'autore del gol). La spinta dei padroni di casa piano piano si esaurisce e nel frattempo l'Inter ritrova anche il palleggio che le permette di chiudere senza rischiare più quasi nulla. Anzi, in pieno recupero arriva anche la rete di Vecino. Allo Stirpe finisce 3-1 per i nerazzurri.