Serie A, Inter-Milan 1-0: Icardi all'ultimo tuffo

Il capitano nerazzurro segna al 92' e regala derby e terzo posto a Spalletti, beffando così il connazionale Higuain e Gattuso
Serie A, Inter-Milan 1-0: Icardi all'ultimo tuffo© ANSA
di Giuliano De Matteis
8 min

MILANO - Quando nessuno ormai se lo aspettava più è spuntato Icardi, che al 92' ha regalato derby e terzo posto a Spalletti guadagnandosi il bacio di Wanda Nara capotifosa in tribuna vip e gli abbracci dei compagni. A far festa in un San Siro stracolmo come ai tempi d'oro è stato così il popolo nerazzurro, mentre sono usciti dal campo delusi e amareggiati il troppo isolato Higuain (sconfitto così anche nel duello personale contro il più giovane connazionale) e Gattuso, che in campionato aveva perso finora solo nella trasferta di Napoli e - in attesa del recupero di Genoa - resta così nel limbo di metà classifica.

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LE SCELTE - Spalletti - che ha tutti a disposizione - conferma il 4-2-3-1 e sceglie Politano con Nainggolan e Perisic dietro a Icardi, con Vecino-Brozovic in mediana mentre davanti al portiere Handanovic ci sono e Vrsaljko e Asamoah ai lati di De Vrij e Skriniar. Sull'altro fronte Gattuso schiera la formazione tipo con il 4-3-3: tridente Suso-Higuain-Calhanoglu, Kessié e Bonaventura a fare da scudieri al regista BigliaCalabria Rodriguez terzini e Donnarumma e il tandem Musacchio-Romagnoli a protezione di Donnarumma.

SUBITO SCINTILLE - La sfida si accende già prima del fischio d'inizio con le coreografie delle due curve e quando Guida dà il via alle danze è il Milan che prova a ruggire per primo: percussione di Calabria e sinistro a fil di palo di Suso (3'), imitato poco dopo da Calhanoglu col destro (8'). Al 12' non sbaglia invece Icardi, pescato però in fuorigioco dall'assistente eugubino Passeri sul cross di Brozovic "spizzato" con la testa da Vecino. È il primo vagito di un'Inter che prova a dare continuità alla sua azione con Politano, chiuso però da Romagnoli che si rifugia in angolo rischiando l'autorete. La replica rossonera è affidata a Kessié (destro in curva al 17') ma ad accendere definitivamente il derby è un contrasto tra l'ex laziale Biglia e l'ex romanista Nainggolan: il pestone è del belga ma il giallo viene sventolato in faccia all'argentino del Milan. A uscirne peggio però è il 'Ninja', che dopo un pericoloso colpo di testa di Perisic (22') è costretto a chiedere il cambio: al 30' dentro Borja Valero.

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DE VRIJ SUL LEGNO - Si va a fiammate ma la squadra di Spalletti ora sembra più pericolosa e al 35', su azione da corner, è il legno a salvare Donnarumma sulla girata di De Vrij mentre al 41' è fenomenale Romagnoli a murare Icardi ben servito da Borja. Nel momento migliore dei nerazzurri a passare è invece il 'Diavolo' con Musacchio, a cui non viene però dato nemmeno il tempo di esultare: sul cross di Suso deviato da Romagnoli il centrale argentino era in fuorigioco. Sul ribaltamento di fronte Vecino spreca un grande assist di Perisic calciando alle stelle un rigore in movimento ma è un tiro alto di Calhanoglu l'ultima emozione prima del riposo, a cui il Milan arriva con tre ammoniti: è proprio il turco (proteste) ad aggiungersi infatti a Biglia sul taccuino dell'arbitro, imitato poi da Calabria (fallo tattico).

ANCORA EQUILIBRIO - Dagli spogliatoi rientrano gli stessi ventidue e i ritmi sono subito altissimi. Prima è bravo Borja Valero a disinnescare una ripartenza di Suso, poi è Musacchio a respingere di testa un violento sinistro di Perisic. Non c'è sosta e ci riprova il Milan, ma sono vane le proteste dei rossoneri per un tocco con la mano in area di Vrsaljko: il braccio del croato è attaccato al corpo e Guida lascia proseguire. La risposta nerazzurra al 58': cross con il contagiri di Perisic e destro al volo inguardabile di Politano, mentre tre minuti dopo si fa ammonire Suso per una trattenuta su Asamoah a metà campo e poi Vecino di testa sfiora la traversa (62'). Le squadre intanto si allungano sempre di più, la stanchezza inizia a pesare sulla lucidità e sulla precisione e arrivano così le prime mosse dalla panchina: Spalletti richiama il claudicante Perisic e getta nella mischia KeitaGattuso si gioca la carta Cutrone al posto di Calhanoglu ma è Bonaventura a costringere Politano al fallo da ammonizione (75'). 

ICARDI ALL'ULTIMO TUFFO - Si entra nell'ultimo quarto d'ora e saltano gli schemi: ora è il Milan a spingere ma la conclusione di Suso nel cuore dell'area è troppo debole e centrale per impensierire davvero Handanovic. Ancora sostituzioni: l'ultima nerazzurra è Candreva per Politano, il 'Diavolo' risponde Bakayoko (subito ammonito) per Kessié e poi con Abate per Calabria quando resta da vivere solo uno dei tre minuti di recupero concessi da Guida. Lo 0-0 sembra ormai cosa fatta ma in campo c'è ancora Icardi, che dopo aver aspettato invano la palla buona se la vede arrivare al 92': sul cross di Vecino il centravanti prende d'infilata i centrali rossoneri e punisce Donnarumma, incerto nell'uscita. Il portiere azzurro cerca poi di rimediare invano spingendosi nell'area avversaria sull'ultima punizione di Suso, ma la difesa nerazzurra fa buona guardia. Il derby è dell'Inter, che vola al terzo posto sopra la Lazio (prossima avversaria in campionato) e punta ora con il vento in poppa alla sfida di Champions League in casa del Barcellona. E se è vero che Spalletti dovrà fare a meno di Nainggolan, tra i catalani mancherà un certo Messi...


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