Sassuolo-Roma finale campionato Primavera ore 20.30: dove vederla in tv, streaming e formazioni

È tutto pronto per la finale del campionato Primavera. A contendersi lo Scudetto saranno Sassuolo e Roma che sono arrivate all'ultimo atto al termine di una importante cavalcata. 

Sassuolo-Roma Primavera, l'orario

Sassuolo-Roma Primavera si disputerà oggi, venerdì 31 maggio, alle ore 20:30 al Viola Park di Bagno a Ripoli in provincia di Firenze.

Dove vedere Sassuolo-Roma Primavera in diretta tv

Sassuolo-Roma Primavera sarà trasmessa in diretta esclusiva su Sportitalia, sul canale 60 del digitale terrestre.

Dove vedere Sassuolo-Roma Primavera in streaming

Sassuolo-Roma Primavera sarà visibile sull'app di Sportitalia. L'omonima applicazione è scaricabile gratuitamente su smartphone e tablet. Da pc, invece, sarà necessario collegarsi al sito ufficiale di Sportitalia.

La probabile formazione di Bigica

SASSUOLO (4-2-3-1): Theiner; Cinquegrano, Loeffen, Corradini, Falasca; Kumi, Lopes; Leone, Knezovic, Bruno; Russo. All.: Bigica

A disposizione: Scacchetti, Di Bitonto, Baldari, Mussini, Rovatti, Beconcini, Pigati, Minta, Neophtou, Ravioli, Parlato. 

Indisponibili: -; Squalificati: -; Diffidati: Parlato, Loeffen, Knezovic, Leone. 

La probabile formazione di Guidi

Sassuolo-Roma Primavera, la cronaca

Lo scudetto manca da otto anni nella bacheca di Trigoria. Adesso è di nuovo lì, a portata di mano. Un tempo c’erano Capradossi, Marchizza e Di Livio (figlio) come punte di diamante dell’undici di Alberto De Rossi, ma anche stranieri come Ponce, Machin e Anocic. I nomi nuovi sono quelli di Pagano, Pisilli e Cherubini, così come di Joao Costa, Oliveras e Golic. La Roma Primavera gioca stasera al Viola Park la finalissima come due anni fa: palla al centro alle ore 20.30 nel futuristico impianto di Bagno a Ripoli. Non si potrà consumare la “rivincita” sull’Inter perché davanti ci sarà il Sassuolo, un club che sta vivendo lo stranissimo paradosso di essere retrocesso nel massimo campionato e vicino alla gloria eterna con i baby, spinti in particolare da Leone e Russo e capaci di eliminare i nerazzurri di Chivu in semifinale. C’è anche l’ex di turno: si tratta di Falasca, terzino che ha messo da parte due panchine tra i grandi nell’era Mourinho.