La moviola di Inter-Atalanta, quarto di finale di Coppa Italia vinto 1-0 dai padroni di casa a San Siro.
Arbitro: Chiffi 6
La porta a casa Chiffi, più per merito dei giocatori in campo che per le scelte che ha fatto. Per la serie: la soglia alta è una cosa, scegliere di non fischiare falli evidenti è un errore, così come razionare i gialli davanti a falli chiari ed evidenti. Coerenza tecnico/disciplinare insufficiente: nei 10’ finali ne ha fatti 4 non adeguati a quanto visto fino a quel momento. La partita è filata via, ma se gli si incastrava sarebbe stata difficile portarla fino in fondo. Tralasciando le sbavature: l’angolo smentendo l’assistente (lui a più di 15 metri, Galetto a due metri) è emblematico, aveva ragione Lautaro (che prende un giallo perché esagera, ma sapendo che protestava non a torto), l’ultimo tocco è stato di Djimsiti. Per fortuna lo hanno aiutato i due assistenti (bravo anche il n.1, Cecconi, orfano del “gemello diverso” Bercigli).
No rigore
Tiro di Lautaro, in area Toloi intercetta il pallone con i piedi, pallone che schizza e finisce sul braccio destro largo. Toloi era completamente girato, il pallone si può considerare inaspettato, ha tutti i crismi di un contatto fortuito, dunque non punibile.
Var: Aureliano 6
Poco lavoro, conferma la scelta del campo su Toloi.