Lecce-Lazio 2-1: MARESCA 5
Male Maresca, sotto tono: possibile che la preparazione durante il lockdown, blanda e poco professionale, cominci ad abbagliare gli arbitri? Non bene anche Abisso al Var: il morso di Patric a Donati (in tempo di Covid, fra l’altro) lo hanno visto tutti, lui con ritardo. Ok il recupero: Maresca fa segno 3 da quando si riprende a giocare, si era al 96’, dunque ok fino al 99’.
MOLTO DUBBIO Cross di Jony, davanti a lui Falco si gira e colpisce il pallone, per Maresca sulla schiena, ma il pallone sembra colpire la parte di braccio fra l’ascella e la parte alta del gomito. Lunga revisione nel Vor: deve aver pesato il fatto che più è vicino alla spalla il punto di contatto, meno diventa punibile.
ANCHE LIVE Il gol annullato a Mancosu: Maresca sbaglia a non vedere in diretta un chiaro fallo di mano, con il braccio molto largo che addomestica il pallone. Immediatezza dell’azione (il fatto che il pallone non cambi mai possesso ha la sua valenza) o meno, questo è sempre punibile. Abisso richiama l’internazionale di Napoli al monitor, pochi dubbi.
RIVEDIBILE Rigore assegnato al Lecce, non convincono la valutazione di Maresca e il comportamento di Abisso al Var (fu chiaro ed evidente errore?). Cross di Calderoni, Patric in scivolata tocca il pallone con il braccio. Maresca fischia subito rigore, Abisso lo richiama all’Ofr: perché il braccio sinistro (quello dove finisce il pallone) è sì staccato da corpo e non va per terra in appoggio (nel caso: non punibile), ma se il pallone non lo avesse toccato, sarebbe finito sul corpo del giocatore giallorosso, dunque non occupa più spazio.
Milan-Juve 4-2: GUIDA 7
Partita molto buona per l’internazionale Marco Guida, che sta continuando la sua crescita: ieri sera, ha fatto una cosa da... arbitro vero, concedendo un ottimo vantaggio sulla rete del 3-2 del Milan (peccato per il giallo non fatto!). E’ il Var che gli fa notare il braccio di Bonucci (nell’occasione, rischia Rebic, ammonito per protesta, giallo che resta anche se la protesta era fondata), giusto annullare le due reti di Ibrahimovic a fine primo tempo e di Ronaldo a fine gara. Contatto fra Ibra (con la gamba testa) e Ronaldo (che abbassa la testa), lo svedese prende il pallone: ok far proseguire. Chiude il match con 30 falli fischiati e cinque cartellini gialli comminati. Non male per essere in un big match.
E’ RIGORE Sul punteggio di 2-0, pallone in area, Rebic tocca di petto, davanti a lui c’è la deviazione di Bonucci, sembra azione finita ma non è così. Nel Vor, al lavoro c’è Giacomelli che dopo un lungo check chiama Guida al monitor: perché quella deviazione è arrivata con il braccio sinistro, l’inquadratura proposta dal Var non è la migliore (non si appressa la profondità) ma il tocco è netto e, dalla telecamera alle spalle del difensore bianconero, si può notare come sia staccato. Nell’occasione, rischia tantissimo Rebic: evidentemente ha visto il tocco di braccio, protesta dicendo qualcosa a Guida che lo ammonisce e lui gli avvicina pericolosamente la mano sinistra vicino alla faccia (tanto che l’arbitro chiude gli occhi).
DA ARBITRO Decisione molto bella, arbitralmente parlando, sulla rete del 3-2 per il Milan: Rebic viene abbattuto da Rugani, l’inerzia sembra essersi fermata, tanto che tutti si aspettavano il fischio di Guida, che invece fa correttamente giocare. Gli manca, però, come la classica ciliegina, il giallo per Rugani. E dire che nelle prove generali, nel primo tempo, aveva fatto tutto bene: vantaggio dopo un fallo di Bennacer su Pjanic e poi giallo.
FUORIGIOCO Giusto annullare la rete di Ibrahimovic a fine primo tempo: al momento del lancio di Paquetà, infatti, è oltre la linea difensiva bianconera, fissata da Bonucci. E’ nettamente in fuorigioco anche Cristiano Ronaldo a fine gara: almeno un metro oltre i difensori del Milan.
DISCIPLINARE Corretti i cinque gialli comminati da Guida: Paquetà stende Bentancur in maniera fin troppo decisa, Bennacer assesta un pestone a Pjanic, Rebic per proteste, Bonucci per il fallo di mano che interrompe un’azione d’attacco promettente, Conti per un fallo su Danilo.