Moviola: Rocchi, è mancata solo un'espulsione

L'analisi degli episodi da moviola della 24ª giornata di Serie A
di Edmondo Pinna
6 min

ABBATTISTA 6,5 
Udinese-Verona 0-0

Ok il CAN B Abbattista, sia pure al netto di una gara senza grandi episodi. La chiude con 30 falli fischiati e 3 cartellini gialli. E’ corretto quello dato a Miguel Veloso, l’Udinese chiedeva il rosso per l’entrata su De Paul ma il piede, sia pure teso, è comunque basso e sul pallone. Gol annullato a De Paul, prima del tap in c’era off side di Lasagna. Rischia invece molto Troost-Ekong: reagisce ad un fallo (che c’è) su Stepinski in maniera veemente, con il braccio a inveire contro l’arbitro, che lo ha graziato dal secondo giallo. Abbaglio per Abbattista e l’assistente Giallatini: Becão tocca il pallone di testa nettamente, episodio chiaro, non c’era la rimessa dal fondo.


CHIFFI 6,5 
Juventus-Brescia 2-0

Sufficiente Chiffi, forse apparso un po’ insicuro. Corretta l’ammonizione per Bonucci: ferma Ayé che: a) non ha possesso pieno del pallone; b) c’è soprattutto Danilo più indietro che può recuperare. Manca un chiaro giallo (tendente anche a colorarsi, ma non rosso) per Cuadrado, piede a martello alto su Bisoli, il colombiano non affonda mai il piede, però… Corretti i due cartellini per Ayé in 195”: stende in ritardo Danilo, frana su Ramsey al limite dell’area, da lì nasce l’1-0 di Dybala su punizione. Annullato un gol a Higuain: corretto, in fuorigioco al momento della punizione di Dybala.

IRRATI 4 
Sampdoria-Fiorentina 1-5

E’ davvero un anno nero per Massimiliano Irrati, probabilmente depresso per la poca considerazione che ha dal designatore (ma con queste prestazioni, si rischia la fine del cane che si morde la coda). Da Marassi una conferma: Aureliano diventerà una risorsa al VAR nel prossimo futuro. E’ largo, quasi altezza delle spalle, il braccio di Gaston Ramirez, che colpisce il pallone in precario equilibrio (anche per il contrasto di Chiesa), Irrati non coglie ma forse ha la sensazione che qualcosa sia successo, il VAR chiama e lui fischia subito lo stop del gioco: all’OFR pochi dubbi. Sul rigore, ottima gestione del confronto Murru-Vlahovic per l’esultanza di quest’ultimo, un giallo per parte. Entrata di Gaston Ramirez su Badelj, è in anticipo anche se sembra da… arancione. Rischia Milenkovic: la trattenuta sul braccio sinistro di Gaston Ramirez, per quanto non clamorosa, c’è, in area. Ancora una OFR, netta la gomitata di Murru sulla faccia di Pezzella persa da Irrati, il VAR lo salva anche stavolta: rigore e secondo giallo ok. Ci sta anche la doppia ammonizione di Badelj, l’intervento su Bertolacci è solo in ritardo, ma il momento storico della partita lo richiedeva.

MARIANI 6,5 
Sassuolo-Parma 0-1

La partita, comunque nervosa (33 falli e ben 8 gialli, tantini….), gira attorno ad un solo episodio, che Mariani legge bene in campo. L’azione della rete che ha deciso la partita nasce da una simulazione (e non è la prima) di Berardi per un intervento a vuoto di Hernani che manca sia il pallone, sia l’avversario. La prova del nove è il movimento della gamba destra di Berardi, che ha uno scatto laterale a cercare quella dell’avversario. Una curiosità, apprezzata dalle immagini in tv: il giallo per D’Aversa ha creato qualche imbarazzo da parte dell’arbitro Mariani, il suggerimento del IV Marini («s’è messo la mano davanti alla bocca» dovrebbe essere il senso) lascia in effetti perplessi.

DOVERI 6,5 
Cagliari-Napoli 0-1

Equilibrio da parte di Doveri, al quale si può rimproverare solo la cattiva gestione del giallo a Nandez. La sua partita alla fine si chiude con 25 falli fischiati e quattro cartellini gialli. Due meritano un approfondimento: quello dato a Joao Pedro, per un colpo dato a Demme dopo un contatto che Doveri ha giudicato di gioco, sembra corretto (anche se il colpo è volontario); giusto quello per Nandez (da dietro, prima Hysaj, poi il pallone), ma il rossoblù non si gira mai verso l’arbitro ed anzi lo manda un paio di volte a quel paese, anche con i gesti del braccio.

ROCCHI 6,5 
Lazio-Inter 2-1

C’è solo un’ombra nella partita di Gianluca Rocchi, all’ennesimo big match della sua grande carriera: chiude un difficile Lazio-Inter con 28 falli (pochi in confronti all’agonismo in campo) e 6 cartellini gialli (tutti nella ripresa, quando dopo il rigore ha dovuto cambiare il modo di arbitrare il match). Manca, infatti, il rosso per fallo in chiara occasione da gol a De Vrij, che spinge Immobile, non in maniera clamorosa (l’attaccante calciando colpisce anche la gamba destra del nerazzurro) ma tanto basta. Unica spiegazione: il mancato, pieno possesso del pallone. L’aggravante: Padelli è totalmente fuori dalla porta. Ci sta non ammonire Candreva per il fallo di mano nel primo tempo, il giallo scatta solo per uno SPA (altro orribile acronimo per Stopping a Promising Attack, fermare un’azione promettente) e Rocchi, non a torto, l’ha considerato tale. Dubbia anche un’entrata spalla contro spalla Godin-Immobile (l’uruguaiano va diretto sull’uomo). E’ molto bravo Rocchi quando non assegna il rigore per un contatto fra Luiz Felipe e Young in area della Lazio: il difensore tocca il pallone, il contatto (minimo) che ne scaturisce è una conseguenza e non tale da giustificare quel tipo di caduta (ci voleva un intervento più deciso). Ok annullare il gol di Lautaro, più avanti rispetto alla linea del pallone sul cross di Young.


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