Benvenuti al pregiato “pollificio” AIA (Associazione Italiana Arbitri, e anche stavolta, ahinoi, ci sarebbe poco da scherzare), dove gli arbitri vengono fatti crescere a forza, perché altrimenti non si spiegherebbero le opinabili (per non dire sbagliate) scelte di Rizzoli di mandare due giovani arbitri, propriamente non due fenomeni (al netto di quello che profetizzò nel 2017 Nicchi su Giua, «in A in due anni» e clamorosamente successe così), come Piccinini e Giua in due gare delicate come Brescia-Udinese e Napoli-Lecce. Gli episodi della 23ª giornata.
GIACOMELLI 6,5
Spal-Sassuolo 1-2
Nessun problema per Giacomelli, al suo ultimo anno alla CAN. Ok il gol di Bonifazi (è Consigli che va contro il suo compagno Obiang). Junior Traore (partito regolare, lo tiene in gioco Strefezza) chiede il rigore, la caduta non è supportata da alcun fallo di Murgia e Reca (pure se il contatto c’è, ma non tutti i contatti sono da rigore). Tomovic su Boga fuori tempo, un attimo dopo che quest’ultimo s’è liberato del pallone, colpite le gambe in maniera netta, è rigore.
PICCININI 5
Brescia-Udinese 1-1
Davvero difficile la strada per Piccinini, tanti, troppi errori nella sua partita. Graziato Jajalo: già ammonito (duro su Balotelli), entra fuori tempo su Sabelli che si era già liberato del pallone, ci stava il secondo giallo. Francamente diffi cile trovare un aggettivo per il rigore fi schiato per un fallo di... faccia di Bisoli sul cross di Sema: Bisoli ha entrambe le braccia dietro la schiena tenute fra loro (e l’arbitro è proprio dietro, dunque dovrebbe vederlo facilmente), meno male c’è il VAR, pensate cosa sarebbe successo senza.... Dubbio in area dell’Udinese: Troost-Ekong e De Maio colpiscono Ayé, il primo un po’ lo spinge perché si gira di scatto, l’altro va con la spalla sulla schiena. Ecco, se proprio doveva fi schiare un rigore...
CALVARESE 5,5
Genoa-Cagliari 1-0
Direzione furba da parte di Calvarese, non priva di errori. Su tutti, l’ammonizione di Nainggolan, che interviene con la gamba tesa, colpisce il pallone con l’esterno del piede destro, Criscito a quel punto è fuori tempo e invece di calciare il pallone, prende il piede del belga. Ammonito Nandez per proteste, l’arbitro della Val Vomano non fa lo stesso con Cassata, fra l’altro facendo per mettere mano al taschino e poi graziando il giocatore. Brutto anche a vedersi.
GIUA 4
Napoli-Lecce 2-3
Ci mette tanto, ma poi non è solo colpa sua. Perché trasformare un potenziale rigore in simulazione è il segno tangibile che non si è pronti, maturi non solo per la serie A ma anche per una gara così importante. Donati tocca solo la gamba di Milik e mai il pallone, il polacco commette forse un solo errore, rendere più visibile il contatto. Il VAR, Abisso, cerca di far tornare sui suoi passi l’arbitro (d’altronde, è pacifi co e indiscutibile che sia un chiaro ed evidente errore la simulazione, prima ancora di stabilire se sia o meno rigore) Giua - la presunzione non gli manca - dice: «Ho deciso io». Patatrac. Fra l’altro, Sanabria su Ronaldo in Juve-Genoa (e l’arbitro era proprio Giua, pensate un po’) e Orsolini su Lautaro in Bologna-Inter erano stati valutati da penalty. In gioco Lapadula sullo 0-1 e Callejon sul 2-3 (fra l’altro quella di Lucioni è una giocata).
DI BELLO 5
Parma-Lazio 0-1
Male Di Bello. Sul gol di Caicedo, il Parma lamenta un tocco di braccio di Immobile (fosse anche totalmente involontario sarebbe punibile), dalle immagini si può forse intuire un colpo col fi anco sinistro. Controllo e 0-1 convalidato, ma l’immagine che viene fatta vedere in tv con la scritta VAR è una presa in giro (c’è Iacoponi che copre tutto Immobile, come ha fatto Banti a stabilirlo da lì?). Molto dubbio Marusic su Bruno Alves, il biancoceleste non guarda mai il pallone, poi allontana il gialloblù che cercava il pallone. E’ invece rigore la trattenuta di maglia (anche se iniziano insieme) di Acerbi ai danni di Cornelius, netta, incomprensibile come né Di Bello né Banti abbiano sentito la necessità di rivedere l’episodio. Poco prima, Darmian contrasta il tiro di Correa, contatto non falloso, ok non rigore.
MARESCA 7
Inter-Milan 4-2
Convincente il neo internazionale Maresca: comincia con le marce alte (appena 6 falli fi schiati nel primo tempo), poi s’adegua alla partita, sbaglia qualcosa (il fallo di Skriniar?) ma stiamo parlando di un derby. Molto bravo l’assistente numero due, Paganessi: tre decisioni, tutte ok. Regolare la rete di Rebic, lo tiene in gioco Candreva (non c’è fallo di Ibra su Godin). Ok pure lo 0-2 (Godin tiene in gioco Ibra). Millimetrica la posizione regolare (piede sinistro di Conti) di Sanchez sull’azione della rete di Vecino. Ok il 4-2, non c’è fallo su Kjaer.