Irrati e Di Bello, regali della Befana

Inizio di 2020 tremendo per gli arbitri di Rizzoli (designazioni discutibili): L’arbitro di Pistoia inventa un rigore per il Genoa contro il Sassuolo, quello di Brindisi grazia Izzo a Roma
Irrati e Di Bello, regali della Befana© LAPRESSE
Edmondo Pinna
5 min

MANGANIELLO 6
Brescia-Lazio 1-2
Meglio il Manganiello visto nella ripresa che quello un po’ insicuro del primo tempo: per tutte, la trattenuta (due volte sulla spalla destra, con la maglietta che si allunga) di Caicedo ai danni di Tonali a centrocampo era da sanzionare con il fallo e il giallo, non è arrivato né l’uno, né l’altro (fra l’altro, appena dopo un rigore giustamente concesso; insomma, non sarebbe stato psicologicamente diffi cile sanzionare qualcosa che doveva essere sanzionato) e concedere un solo minuto di recupero dopo due check del VAR, l’interruzione per i cori contro Balotelli e una sostituzione è davvero poca roba. Gli episodi: annullata la rete di Caicedo al 7’, è in leggero off side sul tiro/cross di Immobile (il VAR conferma). Cistana (già ammonito) viene espulso per rosso diretto per aver buttato giù Caicedo in chiara occasione da gol, rigore indiscutibile (trattenuta prolungata). Rischia molto Balotelli: l’intervento a gamba tesa e piede a martello sopa il collo del piede di Radu è brutto, arriva il giallo, gli va di lusso.

GUIDA 6,5
Spal-Verona 0-2
Buona partita per Guida, grande accettazione, nonostante un rosso comminato nel primo tempo che ha inciso sulla partita. L’espulsione di Tomovic ci può stare: l’internazionale di Torre Annunziata (stagione di grande costanza e sostanza la sua) punisce più l’atteggiamento del giocatore di Semplici (gamba alta, tesa e piede a martello) su Faraoni, che fa appena in tempo a ritirare la gamba per limitare i danni. Regolare la rete di Stepinski: al momento del tiro di Lazovic, respinto da Berisha, è tenuto nettamente in gioco da Igor.

IRRATI 5
Genoa-Sassuolo 2-1
Male Irrati e con lui il VAR Di Paolo (bene invece gli assistenti, soprattutto l’”europeo” Manganelli): pesa sulla partita il rigore assegnato al Genoa per quella che è sembrata essere più una simulazione di Sanabria, già in caduta quando viene aff rontato da Obiang (il contatto minimo, se c’è, sul ginocchio destro non giustifi ca la caduta). Ma se in queste situazioni, il minimo tocco porta quasi tutti i VAR a corroborare la decisione del campo (un errore) pensate cosa succederà quando verrà applicata la follia pura dell’Ifab sui fuorigioco (a discrezione: incredibile...). La rete di Pandev del 2-1: può non essere considerato falloso il contatto Criscito-Berardi (prende il pallone, poi la caviglia dell’avversario), il macedone colpisce con la testa e non col braccio (in caso di non gol, da valutare il contatto con Consigli). Giusto annullare la rete di Djuricic: tocca con la mano sinistra il pallone, il fatto che sia palesemente e chiaramente involontario non conta più, lo sanno anche i muri. Rischiano il rosso Sturaro (su Obiang) e Sanabria (su G. Ferrari).

DI BELLO 4,5
Roma-Torino 0-2
Serata sbagliata per una designazione sbagliata (era stato l’arbitro di Torino-Roma lo scorso anno con proteste feroci - e non motivate - di tutto il club granata, tanto è vero che da allora non ha più diretto il club di Cairo, basta questo per far capire l’errore grave di Rizzoli): Di Bello cade in maniera clamorosa, i 90’ più scarsi della stagione. E se nel primo tempo, un contatto sospetto in area granata (più rigore che no) fra Djidji e Dzeko viene risolto da VAR che pesca l’off side del bosniaco (appena oltre il centrocampo col ginocchio destro), nella ripresa combina un bel pasticcio, lasciando in campo Izzo già ammonito per un fallo di mano (fuori area) che ferma un’azione promettente (3vs3 in area granata, se non è pericoloso questo). Imbarazzante il rigore non visto e che il VAR (Abisso) gli chiama per il tocco di braccio di Smalling (il secondo sembra quasi volontario), l’imbarazzo dopo l’OFR è dovuta all’attesa per sapere se ci fosse o meno off side precedentemente (lo si capisce dal labiale, ma che gaffe). Sul gol del primo tempo nel recupero, tutto nella norma: fallo di Veretout su Ola Aina al 44’45”, punizione battuta a 45’39”, da questo momento comincia il minuto di recupero, Belotti segna a 46’33”. Fiscale, ma dentro i limiti.


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