UDINESE-INTER 0-4 (Mazzoleni)
Giornata no per l'arbitro
Non sufficiente Mazzoleni, il fatto che non veda il fallo brutto, pericoloso, con il piede a martello di Fofana ai danni di Perisic (neanche fischiata la punizione) spiega la sua giornata storta. Meno male che il VAR (Giacomelli) lo richiama alla review. Mancano i cartellini gialli per Brozovic (su De Paul) e Behrami (su Rafinha), poi però ammonisce Danilo (su Brozovic). Ok la rete di Rafinha: Candreva in off side si disinteressa del pallone. Palo di Balic, ma tutto fermo: fuorigioco. Nel finale, Ali Adnan trattiene nettamente in area Karamoh: manca un rigore netto (Giacomelli che faceva?).
CHIEVO-CROTONE 2-1 (Massa)
Direzione di gara promossa a pieni voti
Più che positiva la partita per Massa. Punizione di Barberis, Ceccherini parte in off side che diventa attivo nel momento in cui salta con Cacciatore (autogol), arriva l’ok anche dal VAR, Valeri. Unico dubbio, il gomito un po’ largo (e sospetto) di Hetemaj su Trotta: meritava almeno il giallo. Imbucata di Inglese, Capuano col braccio vicinissimo al corpo: niente rigore. Interviene la Gol Line Technology sulla rete di Tumminello: il pallone ha ampiamente varcato la linea quando interviene Bani per ricacciarlo fuori.
GENOA-FIORENTINA 2-3 (Manganiello)
Troppa differenza fra il primo e il secondo tempo
Pomeriggio complicato per Manganiello, soprattutto dal punto di vista disciplinare: troppa differenza fra il primo (perdonati Rosi e Pezzella) e il secondo tempo (espulsi Pandev e Zukanovic, quest’ultimo dalla panchina). Ok fermare Simeone in fuorigioco sul tiro di Saponara. Regolare la rete di Benassi (lo tiene in gioco Spolli). Buono anche il gol di Pepito Rossi: Hiljemark è in fuorigioco e si dissocia dall’azione, Bessa è ok e lui crossa. Buona anche la rete di Lapadula, Medeiros è in gioco (c’è Milenkovic) al momento del colpo di testa dello stesso Lapadula. Il rosso per Padev: arriva con i piedi uniti, in salto e a martello, anche se poi è “basso”, sui piedi dell’avversario. Insomma... Contatto in area fra Milenkovic e Lapadula, giusto far proseguire: non c’è fallo.
LAZIO-ATALANTA 1-1 (Banti)
Problemi tecnici per Vivenzi
Partita molto sentita, giocata a viso aperto, episodi col contagocce per Banti che la porta a casa. Dopo i problemi alla bandierina per l’assistente numero due, Vivenzi, da annotare solo i gialli, tutti corretti.
NAPOLI-TORINO 2-2 (Doveri)
Nessun dubbio sulla rete di Mertens
Corretto il giallo per Burdisso (trattenuta prolungata ai danni di Mertens). Non ci sono dubbi sulla rete di Mertens: Burdisso si allunga troppo il pallone, il giocatore belga glielo porta via senza commettere fallo. Il Napoli protesta (debolmente) per un presunto tocco col braccio di Nkoulou sul cross di Hamsik: il pallone colpisce prima il petto. Lo stesso fa Albiol su punizione di Ljajic.
SPAL-BENEVENTO 2-0 (Guida)
A Ferrara l'errore della domenica
L’errore della domenica capita a Ferrara: dopo una settimana in cui il VAR è stato al centro dei discorsi, non il massimo. Il fallo (non clamoroso, una mano sulla spalla c’è però, l’ingenuità si paga) di Sparandeo su Antenucci arriva fuori area, il giocatore spallino cade ma dopo che l’avversario lo ha lasciato e siamo ancora fuori, non è intervenuto - ed è clamoroso - neanche il VAR Fabbri. Sarebbe stata punizione e rosso.
SASSUOLO-SAMP 2-0 (La Penna)
Politano, il gol è regolare
Bene il giovane La Penna: una designazione che promette bene in chiave promozione. Partita non complicata, la gestisce bene: ok il gol di Politano (c’è Silvestre, Duncan parte regolare).
CAGLIARI-ROMA 0-1 (Di Bello)
Gerson anticipa di un pelo Deiola: non è rigore
Di Bello dirige bene una partita non semplice. Tre episodi da moviola, ma se i primi due sono chiari (Fazio ha il braccio destro attaccato al corpo sul tiro di Padoin; Kolarov entra da dietro su Farias fuori area toccando solo il pallone), l’ultimo è al limite. Deiola sta per caricare il tiro, da dietro Gerson alla disperata si allunga, i due sono in area. Le immagini sembrano chiarire la dinamica: Gerson va in anticipo netto rispetto a Deiola, il contatto avviene mentre entrambi vanno sul pallone, con il rossoblù che finisce - essendosi già predisposto per il tiro - per toccare l’avversario. Il VAR (Tagliavento, ok) non ha fatto altro che confermare la decisione.