La Francia cerca di sfuggire all'influenza del cammello: i metodi sono poco ortodossi

Diversi calciatori dei 'Blues' colpiti da un virus in Qatar a poche ore dalla finale dei Mondiali contro l'Argentina, ma Kolo Muani tranquillizza tutti e Dembélé svela uno speciale rimedio
La Francia cerca di sfuggire all'influenza del cammello: i metodi sono poco ortodossi© Getty Images,
2 min

DOHA (QATAR) - Un virus influenzale tiene con il fiato sospeso la Francia a poche ore dalla finale dei Mondiali contro l'Argentina in programma domenica (18 dicembre) a Doha, in Qatar. È stato appurato che non si tratta di Covid 19 e i calciatori finora colpiti, Dayot Upamecano, Kingsley Coman e Adrien Rabiot, sono sulla via del recupero per la finale. A questi si sono però aggiunti due pilastri della difesa come Raphael Varane e Ibrahima Konaté, entrambi colpiti nelle ultime ore dalla "sindrome virale" che è stata in questi giorni ribattezzata come 'influenza del cammello': per entrambi febbre e raffreddore.

La 'ricetta' di Dembélé

Si temono altri contagi ma a rassicurare tutti in conferenza stampa ci hanno provato Randal Kolo Muani e Ousmane Dembélé hanno voluto rassicurare questo venerdì in una conferenza stampa. "C'è un po' di influenza che si sta diffondendo. Non è niente di male e penso che loro (Konaté, Varane e Coman, ndr) torneranno domenica", ha assicurato Kolo Muani. Fiducioso anche Dembélé: "Non abbiamo paura del virus. Dayot e Adrien avevano mal di testa e mal di pancia. Ho preparato loro un po' di tè con miele e zenzero - ha rivelato l'esterno del Barcellona -. Speriamo che tutti stiano meglio per la finale. Upamecano sono andato a trovarlo dopo un giorno con la mascherina e stava molto meglio. Per i giocatori e lo staff non siamo preoccupati. Abbiamo solo preso delle precauzioni".


© RIPRODUZIONE RISERVATA