"Ieri sono state le peggiori 24 ore della mia vita. Non stavo così dal giorno in cui morì mia madre. Però oggi è il giorno per me più felice, sono tornato al Real, e sono molto emozionato. Grazie presidente". E' un Julen Lopetegui su di giri quello che, accompagnato da moglie e figli, parla nel giorno della sua presentazione come nuovo allenatore del Real Madrid. "Nella mia mente passano tante immagini - aggiunge il neo tecnico 'merengue' -. Mi ricordo quando sono arrivato qui a 18 anni con la divisa da militare addosso, e non avrei mai immaginato cosa poi mi sarebbe successo. Se domani vedrò Portogallo-Spagna? Certo che sì, e farò il tifo per la nazionale come milioni di spagnoli. Mi sento partecipe di questa squadra, e sono certo che disputerà un grande Mondiale, nonostante tutto Spero che abbia anche quel pizzico di fortuna che serve per vincerlo".
"Quanto a tutto ciò che è successo - dice ancora Lopetegui -, il presidente lo ha spiegato benissimo. Quando c'è stato qualcosa da dire, la federazione è stata la prima a saperlo, e l'unica cosa che volevo era essere trasparente e onesto, e ci siamo comportati così. E poi ci sono stati precedenti del genere e io mi prendo le mie responsabilità, cosa che ho imparato a fare proprio stando nel Real quando ero molto giovane. Il saluto di ieri ai giocatori è stato una cosa surreale, ma una cosa bellissima è stato vedere l'affetto e il rispetto di loro per me". "Cristiano Ronaldo? - continua - per me è il miglior giocatore del mondo e, senza dubbio, per noi è meglio se rimane nel Real Madrid".