Goleada della Francia: Svizzera travolta 5-2
Festa del gol per i Bleus: Giroud, Matuidi e Valbuena nel primo tempo, Benzema e Sissoko nella ripresa. Il centravanti del Real fallisce anche un rigore e segna ancora ma a partita già finita. Di Dzemaili e Xhaka i due gol elvetici
SALVADOR - Se i tre gol all'Honduras sulla carta potevano significare solo un pronostico rispettato, i cinque (ma erano sei) rifilati alla più quotata e preparata Svizzera consegnano alla Francia il rango di squadra europea più in forma insieme alla Germania in questo Mondiale sudamericano. I Bleus, dopo essere saliti all'ultimo momento sull'aereo per il Brasile grazie ad un altro tris negli spareggi all'Ucraina (ribaltando il 2-0 subito nell'andata), continuano a vivere la sua splendida resurrezione dalle ceneri dell'ultima, deludente avventura in Sudafrica e si avviano a vincere convincendo il loro girone: la qualificazione ora è solo una formalità.
POGBA IN PANCHINA. GIROUD-MATUIDI, UNO-DUE DA KO - Si parla tanto di Pogba, ma dopo l'esordio da titolare il baby d'oro viene fatto accomodare in panchina da Deschamps che gli rimprovera un'eccessiva leggerezza tattica, preferendogli Moussa Sissoko. Fuori, rispetto alla prima partita, anche Griezmann per Giroud. Hitzfeld, dopo il gol decisivo contro l'Ecuador, regala la maglia da titolare a Seferovic con Mehmedi preferito a Stocker. Passa poco più di un quarto d'ora e arriva il vantaggio francese proprio con il numero 9 che vola di testa a incrociare un corner sotto la traversa. 1-0, palla al centro e dopo pochi secondi Behrami commette un'incredibile leggerezza servendo all'indietro Benzema che ringrazia, innesca l'inserimento di Matuidi e corre a festeggiare il compagno di squadra che di prima infila il raddoppio sul primo palo di Benaglio. Un uno-due da ko.BENZEMA SBAGLIA UN RIGORE. TRIS DI VALBUENA - La Svizzera fatica a riprendersi dallo shock ma riesce a farsi pericolosa: Xhaka insacca il gol della speranza ma il gioco è fermo per offside del trequartista elvetico, protagonista dell'azione che porta Seferovic a non trovare il tocco vincente in spaccata per pochi centimetri. Dietro però gli elvetici ballano, Benzema si conquista un rigore alla mezz'ora e sul suo piede c'è l'epitaffio alla partita: Benaglio intuisce e gli respinge il penalty, Cabaye sulla ribattuta a porta vuota riesce solo a centrare la traversa. Svizzera ancora in piedi, barcollante, ma tempo pochi minuti e la Francia piazza il colpo definitivo con Valbuena che segue il contropiede transalpino e si fa trovare appostato sul secondo palo finalizzando l'assist di Giroud. Partita in tasca e qualificazione ipotecata.
POGBA ENTRA E INVENTA. BENZEMA CAPOCANNONIERE COL GIALLO. FINISCE 5-2 - Inizia la ripresa con Dzemaili al posto di uno spaesato Behrami ma la Svizzera sembra ormai inerme, rassegnata alla sconfitta che la Francia le sta infliggendo, ma i Bleus non vogliono saperne di fermarsi. Entra Pogba al 63' e lo juventino si fa subito notare con un grande assist d'esterno per Benzema che al volo infila il poker e agguanta Mueller, Robben e Van Persie in vetta alla classifica cannonieri con tre gol all'attivo. Sakho si ferma per infortunio ma non il festival del gol: è Sissoko ad aggiungere il suo nome sul tabellino quando mancano una ventina di minuti. Il passivo per gli svizzeri è imbarazzante, buona almeno per l'onore la rasoiata di Dzemaili su punizione da lunga distanza che beffa Lloris e splendida la combinazione Inler-Xhaka che porta al sinistro al volo per il 5-2, quando i galletti francesi già pensano alla doccia: la 'mollata' finale è l'unico rimprovero che potrà fare Deschamps ai suoi uomini, autori di una delle prestazioni più belle e prepotenti viste finora in Brasile. Finale col caso Benzema, che non molla fino all'ultimo e, quando tutti pensano già alla doccia, firma anche la doppietta personale per prendersi lo scettro di capocannoniere del Mondiale almeno per una notte. Ma il gol arriva quando Kuipers ha già fischiato la fine della partita e non compare sui tabellini Fifa: il piccolo neo che lascia spazio anche alla discussione e rende la partita perfetta, tranne per il centravanti del Real Madrid.
POGBA IN PANCHINA. GIROUD-MATUIDI, UNO-DUE DA KO - Si parla tanto di Pogba, ma dopo l'esordio da titolare il baby d'oro viene fatto accomodare in panchina da Deschamps che gli rimprovera un'eccessiva leggerezza tattica, preferendogli Moussa Sissoko. Fuori, rispetto alla prima partita, anche Griezmann per Giroud. Hitzfeld, dopo il gol decisivo contro l'Ecuador, regala la maglia da titolare a Seferovic con Mehmedi preferito a Stocker. Passa poco più di un quarto d'ora e arriva il vantaggio francese proprio con il numero 9 che vola di testa a incrociare un corner sotto la traversa. 1-0, palla al centro e dopo pochi secondi Behrami commette un'incredibile leggerezza servendo all'indietro Benzema che ringrazia, innesca l'inserimento di Matuidi e corre a festeggiare il compagno di squadra che di prima infila il raddoppio sul primo palo di Benaglio. Un uno-due da ko.BENZEMA SBAGLIA UN RIGORE. TRIS DI VALBUENA - La Svizzera fatica a riprendersi dallo shock ma riesce a farsi pericolosa: Xhaka insacca il gol della speranza ma il gioco è fermo per offside del trequartista elvetico, protagonista dell'azione che porta Seferovic a non trovare il tocco vincente in spaccata per pochi centimetri. Dietro però gli elvetici ballano, Benzema si conquista un rigore alla mezz'ora e sul suo piede c'è l'epitaffio alla partita: Benaglio intuisce e gli respinge il penalty, Cabaye sulla ribattuta a porta vuota riesce solo a centrare la traversa. Svizzera ancora in piedi, barcollante, ma tempo pochi minuti e la Francia piazza il colpo definitivo con Valbuena che segue il contropiede transalpino e si fa trovare appostato sul secondo palo finalizzando l'assist di Giroud. Partita in tasca e qualificazione ipotecata.
POGBA ENTRA E INVENTA. BENZEMA CAPOCANNONIERE COL GIALLO. FINISCE 5-2 - Inizia la ripresa con Dzemaili al posto di uno spaesato Behrami ma la Svizzera sembra ormai inerme, rassegnata alla sconfitta che la Francia le sta infliggendo, ma i Bleus non vogliono saperne di fermarsi. Entra Pogba al 63' e lo juventino si fa subito notare con un grande assist d'esterno per Benzema che al volo infila il poker e agguanta Mueller, Robben e Van Persie in vetta alla classifica cannonieri con tre gol all'attivo. Sakho si ferma per infortunio ma non il festival del gol: è Sissoko ad aggiungere il suo nome sul tabellino quando mancano una ventina di minuti. Il passivo per gli svizzeri è imbarazzante, buona almeno per l'onore la rasoiata di Dzemaili su punizione da lunga distanza che beffa Lloris e splendida la combinazione Inler-Xhaka che porta al sinistro al volo per il 5-2, quando i galletti francesi già pensano alla doccia: la 'mollata' finale è l'unico rimprovero che potrà fare Deschamps ai suoi uomini, autori di una delle prestazioni più belle e prepotenti viste finora in Brasile. Finale col caso Benzema, che non molla fino all'ultimo e, quando tutti pensano già alla doccia, firma anche la doppietta personale per prendersi lo scettro di capocannoniere del Mondiale almeno per una notte. Ma il gol arriva quando Kuipers ha già fischiato la fine della partita e non compare sui tabellini Fifa: il piccolo neo che lascia spazio anche alla discussione e rende la partita perfetta, tranne per il centravanti del Real Madrid.
