TERNI - Il coronavirus aveva ritardato l'applicazione delle misure disposte dal Questore della Provincia di Terni, nei confronti di numerosi ultras della Ternana, ma oggi sono arrivate denunce, Daspo e circa 20.000 euro di sanzioni, oltre alla chiusura del bar dello stadio Liberati. Due gli episodi che hanno comportato i provvedimenti del questore. A seguito dei fatti accaduti lo scorso 23 ottobre, dopo Ternana-Avellino, sono stati disposti 15 Daspo per uomini ternani di età compresa tra i 17 e i 40 anni, di durata variabile da un anno fino ad un massimo di 10 anni per i plurirecidivi (di cui due elementi arrestati per spaccio di stupefacenti nell'ambito dell'operazione "White Bridge"). I fatti commessi a partire dalla partita Ternana-Rende dello scorso 19 gennaio e ripetutisi anche nelle partite successive fino alla sospensione del campionato dovute al Covid-19, hanno determinato le sanzioni amministrative (16 da 1.333 euro ciascuna per aver ostacolato la libera circolazione) e la chiusura, per la durata di 15 giorni, del bar diventato, nel corso del tempo, soprattutto in concomitanza degli incontri di calcio al Liberati, luogo di ritrovo di ultras e di persone con precedenti, che hanno dato luogo a comportamenti illegali, tra cui i cortei non autorizzati.