La Serie D designa Abete alla presidenza Lnd

Le società di Serie D hanno designato all’unanimità l'attuale numero quale candidato unico anche per il nuovo quadriennio olimpico.
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ROMA - Si è svolta questa mattina presso l’Hotel Holiday Inn di Roma l’Assemblea Ordinaria Elettiva del Dipartimento Interregionale nell’ambito del percorso di rinnovo dei vertici della governance della Lega Nazionale Dilettanti.

Le società di Serie D presenti in sala o rappresentate con delega hanno designato all’unanimità Giancarlo Abete quale candidato unico alla presidenza della LND anche per il nuovo quadriennio olimpico. Convergenza anche nell’indicazione di Christian Mossino quale candidato a Vicepresidente vicario, mentre per i componenti del Collegio dei revisori dei conti sono stati indicati Gabriele Pecile, Carlo Ciccaglioni e Antonella Vitale. Nell’occasione sono stati eletti i tre Delegati Assembleari Effettivi Francesco Bravini, Ivo Manzoni ed Eugenio Russo (supplenti Giovanni Sigaudo, Gianfilippo Rossi e Francesco Imperato) che lunedì prossimo parteciperanno all'elezione delle cariche apicali della LND. Durante i lavori coordinati da Edmondo Caira sono intervenuti anche il Presidente AIA Carlo Pacifici e il Responsabile CAN D Alessandro Pizzi. Presenti il Segretario Generale LND Massimo Ciaccolini insieme al vice Mariangela D’Ezio, l’Amministratore delegato LND Servizi Antonello Valentini, il Segretario del Dipartimento Interregionale Mauro de Angelis e i Consiglieri Giuseppe Dello Iacono, Pietro Bertapelle, Massimo Caldaroni, Giacomo Diciannove, Giuseppe Pandolfini, Maria Teresa Montaguti, Francesco Cupparo e Sergio Gardellini oltre al selezionatore del Rappresentativa Serie D Giuliano Giannichedda e al collaboratore tecnico Gianfranco Tosoni.

ABETE - «Ringrazio per la fiducia le società, patrimonio primario della LND che oggi conta più di 11.000 società nelle varie categorie e 1.116.000 tesserati fra Lega Dilettanti e Settore Giovanile e Scolastico, quest’ultimo dato più alto degli ultimi 20 anni nonostante la crisi demografica e la complessità del quadro normativo in merito alla riforma ordinamento sportivo - ha espresso nel suo intervento Abete -  In questo contesto la Serie D assume una dimensione assolutamente centrale, la cui forza consiste nel mettere in campo valori e non interessi rappresentando territori e la loro storia attraverso sacrifici più che per opportunità. Centralità della D che è cresciuta negli anni sia per i valori tecnici espressi, ma anche in virtù dei numeri del mondo professionistico che si sono progressivamente asciugati. Oggi che si parla tanto della mancanza di spazio dei giovani nei tornei di vertice, la Serie D si conferma invece un terreno fertile per la valorizzazione del talento. Evidentemente questo come altri problemi non sono da ricercare nel peso elettorale dei dilettanti, che ricordo essere minore rispetto agli omologhi nelle cinque maggiori federazioni europee, e lo faremo presente il 4 novembre con uno spirito positivo. Anche per quanto riguarda la riforma dei campionati, ne discuteremo ricordando come il sistema delle promozioni e retrocessioni è qualcosa che dipende anche dai piani alti e non solo dalla nostra prospettiva».

BARBIERO - Nella sua relazione appassionata e puntuale dell’attività del Dipartimento Interregionale, Barbiero ha sottolineato il contributo fondamentale delle società per lo stato di salute della Serie D: «Un campionato sempre più appassionante e attento alla valorizzazione dei talenti, merito del lavoro e della passione dei dirigenti dei nostri club che hanno saputo gestire con grande senso di responsabilità i cambiamenti richiesti dalla riforma dell’ordinamento sportivo. In questa fase delicata, il Dipartimento Interregionale si è messo completamente a disposizione per accompagnare il processo di transizione, confermando il sostegno economico ai club e raddoppiando a partire da questa stagione i contributi per le realtà più sensibili all’impiego degli under oltre quelli previsti da regolamento. Che la Serie D sia una palestra importante per formare i talenti lo dimostrano i dati sulla provenienza dei calciatori che compongono le rose dei campionati di vertice e il numero di passaggi al professionismo dei ragazzi selezionati ogni anno in Rappresentativa. Anche dal punto di vista della comunicazione abbiamo raggiunto risultati molto importanti, a partire dai dati degli eventi in diretta streaming per passare ai numeri impressionanti generati sui social. I soli contenuti relativi ai top gol e parate della scorsa stagione hanno generato qualcosa come due milioni e mezzo di visualizzazioni tra Instagram e Facebook. A tal proposito siamo in fase di definizione di un progetto che darà ancora più visibilità al campionato per quanto riguarda la diretta delle partite». Il Coordinatore del Dipartimento ha fatto anche un passaggio sul tema dei playoff, confermati anche per questa stagione su volontà dei presidenti, aggiungendo inoltre che per garantire una maggiore regolarità della competizione sarà introdotto uno step intermedio nei controlli economici dei club. In chiusura un ringraziamento alla struttura del Dipartimento Interregionale “sempre disponibile a qualsiasi tipo di esigenza a servizio di tutto il movimento”.

SPORTRADAR - L’assemblea ha confermato, in ultimo, la collaborazione con Sportradar per il monitoraggio della regolarità delle partite del campionato anche per la corrente stagione sportiva.


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