Francia-Italia, le scelte di Spalletti: la mossa Raspadori-Retegui

Le decisioni del ct azzurro per la sfida di Nations League: Kean ha recuperato ma partirà dalla panchina, Ricci o Fagioli in regia
Fabrizio Patania
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INVIATO A FIRENZE - L'Italia è fatta o quasi. Se è pronta, lo stabilirà il Parco dei Principi. Le scelte di Spalletti sembrano indirizzate, si sapeva il modulo (3-5-2) e la formazione ieri pomeriggio a Coverciano ha cominciato a prendere forma. Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori davanti a Donnarumma. Cambiaso e Dimarco sulle fasce. Frattesi, Ricci e Tonali nel cuore del centrocampo. Raspadori in appoggio a Retegui. Restano alcuni teorici dubbi legati alla difesa e alla cabina di regia. Il commissario tecnico ha insistito a lungo sugli stessi undici. Gatti, come due giorni fa, si è alternato a Di Lorenzo e Fagioli in corsa ha preso il posto di Ricci. Anche Buongiorno si è alternato nel reparto arretrato, ma sembra scontato ritenere si tratti di una semplice cautela. Bastoni (uscito con un affaticamento muscolare da Inter-Atalanta) si è allenato bene e senza difficoltà anche ieri: salvo imprevisti, giocherà titolare e poi lascerà il suo posto a Budapest al centrale del Napoli in una logica alternanza.

Spalletti, la decisione su Di Lorenzo

Lucio non fa calcoli, appare deciso a presentare i giocatori più affidabili, come suggerisce la logica, in una partita durissima. Bastoni (centrale) e Calafiori all’Europeo hanno funzionato bene. Una riflessione supplementare può meritare Di Lorenzo. Rischia di passare da Nico Williams a Mbappé o Barcola se Deschamps decidesse di utilizzare l’asso del Real Madrid da centravanti. A giugno, però, si trovava al suo picco negativo di rendimento. Ora sta meglio. Conte a Napoli l’ha rimotivato, lo utilizza nella difesa a tre e lo sta riportando ai suoi migliori livelli. Spalletti si fida e lo aspettiamo titolare pur sapendo che Gatti ha ottenuto i gradi di capitano da Thiago Motta e ha una fisicità prorompente: potrebbe essere utile per contrastare i francesi e più di Di Lorenzo è abituato a dialogare con Cambiaso, stabilmente esterno destro (alto o basso non importa) con la Juve. Questa mattina la rifinitura chiarirà.

Spalletti, le scelte in regia: Ricci o Fagioli

Se Spalletti appare orientato ad andare sul sicuro, in regia qualcosa dovrà rischiare e forse potrebbe essere arrivato il momento di Samuele Ricci. Il granata, per la verità utilizzato da Vanoli come mezzala, sembra in lieve vantaggio su Fagioli. Lucio forse ha voglia di metterlo alla prova senza schiacciare lo juventino, non convincente a Berlino. Negli ultimi due giorni Ricci si è allenato a lungo accanto a Tonali, sicuro titolare. Martedì l’ex Milan era stato provato in mezzo. L’altra certezza si chiama Frattesi. Da un interista all’altro. Manca Barella e il centrocampista romano riacquisterà il suo ruolo naturale di interno destro. Garantisce incursioni, è il centrocampista più prolifico, la Nations il suo terreno di battaglia preferito. Kean, dopo un giorno di preparazione differenziato, è rientrato nel gruppo, ma la scelta appare compiuta. L’Italia riparte da Retegui centravanti. Raspadori, come seconda punta nel 3-5-2, è la soluzione più logica per attaccare e legare il gioco. Zaccagni e Lorenzo Pellegrini, i capitani di Lazio e Roma, sembrano destinati inizialmente alla panchina.


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