Mancini: "Italia-Argentina chiuderà un ciclo"

Le parole del ct azzurro in conferenza stampa alla vigilia della Finalissima: "Questo non significa che andranno via 15-20 giocatori"
Mancini: "Italia-Argentina chiuderà un ciclo"© Getty Images
4 min

LONDRA (Inghilterra) - Dopo la delusione per la mancata qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022, l'Italia torna in campo a Wembley per giocarsi un trofeo. Lo farà affrontando l’Argentina nel match valevole per la Finalissima 2022, che mette di fronte i campioni d'Europa con i vincitori della Copa América. Una sfida affascinante, che il ct Roberto Mancini ha presentato in conferenza stampa: "Quella di domani sarà la gara che chiuderà un ciclo. Non vuole dire che andranno via 15-20 giocatori, ma da mercoledì inseriremo dei giovani per capire quanto valgono e se potremo contare su di loro per il futuro. Intanto devo continuare a scegliere i giocatori sempre con un criterio logico, poi servirà coraggio perché sarà un gruppo più giovane che andrà supportato in modo diverso. Anche questa sarà una cosa bella da fare".

Mancini su Italia-Argentina

"È un grande piacere essere qui. Nemmeno 12 mesi fa eravamo qui a festeggiare e per questo motivo c'è anche un po' di emozione. Le emozioni mitigano il magone per la mancata qualificazione ai Mondiali? Mica tanto. È bello giocare questa partita, Italia-Argentina è una classica del calcio mondiale e sarà il tributo anche a tanti giocatori. Sarà sicuramente una bella partita e una grande emozioni. Qualche cambio? Dipende, siamo in 21 dell'Europeo ma se possibile sì. In attacco, ad esempio, non abbiamo grosse soluzioni alternative. Non cambieremo tutta la squadra, ma nelle quattro partite 1-2-3-4 giovani li metteremo. Poi è chiaro che non andremo a giocare per perdere, andremo lì per vincere".

Mancini sul nuovo corso dell'Italia

"Questa Nazionale potrà dare spettacolo? Io penso di sì, anche se ci mancano diversi giocatori. Avrei voluto avere tutti i ragazzi qui, se lo meritavano. Ci aspetta una bella partita. Ci dispiace non avere Chiesa, Immobile, Berardi e Verratti. Ma chi andrà in campo disputerà un'ottima partita: l'Argentina è forte ma lo siamo anche noi. Stiamo cercando di lavorare per il futuro, per migliorare. Se i club fanno o non fanno giocare i giovani non posso deciderlo io. Noi cercheremo di avere più conoscenza dei giovani e vogliamo fare le cose per bene, ma non possiamo certo pregare nessuno se non lo vogliono fare".

Mancini su Ancelotti e il Real campione d'Europa

"Io penso che se una squadra è forte e ha l'iniziativa ha più possibilità di vincere. Nel calcio si vince in tutti i modi e questa è anche la bellezza del calcio, però se una squadra ha in mano il pallino del gioco ha più possibilità di vincere".

Mancini su Aguero

"L'ho preso al City dieci anni fa e lo conosco molto bene, è un dispiacere il fatto che lui abbiamo dovuto smettere di giocare così giovane e spero possa avere un grande futuro. Sull'Argentina, è una grande nazionale e non sarà semplice giocarci contro".

Mancini su Belotti

"L'ho visto sereno, tutti i ragazzi sono sereni. Giocherà lui perché era il secondo attaccante dell'Europeo, spero possa disputare una buona gara e non credo che il fatto di trovarsi a scadenza di contratto lo condizionerà".

Mancini su Maradona

"Io ho avuto la fortuna di giocarci tanti anni contro ed è stato un grande onore per noi italiani e per i napoletani in particolare. Sarà molto emozionante, che Diego non sia qui con noi è un grande dispiacere e sarà bello ricordarlo domani".


© RIPRODUZIONE RISERVATA