Torneo della Pace in Umbria

Dopo la manifestazione femminile vinta dal Bologna, i campo i ragazzi. Dodici squadre in rappresentanza di dieci nazioni per l'ottava edizione. C'è l'Under 16 Lnd. Il saluto di Abete: «Il calcio in sintonia con valori universali e cultura solidale»
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PERUGIA - L’Umbria della pace e del calcio è al centro del mondo. Il Comitato Regionale Umbria della Lega Nazionale Dilettanti, dopo aver concluso con successo la prima edizione del Torneo della Pace Women vinto dal Bologna, da lunedì scorso ha preso il via l’ottava edizione del Torneo della Pace maschile. Manifestazione sportiva a livello internazionale,  riservata ai migliori talenti Under 16 d’Italia e del mondo: AGF Aarhus (Danimarca), Budapest Honved (Ungheria), Dainava Alytus (Lituania), Dinamo Bucarest Academy (Romania), Perugia (Italia), Polish Soccer Skills (Polonia), Rappresentativa Nazionale Under 16 LND (Italia), Rappresentativa Regionale Under 16 Umbria (Italia), Rukh Lviv (Ucraina), Rusch Soccer (USA), Split (Croazia), Vojvodina Novi Sad (Serbia).

DODICI SQUADRE IN LIZZA - Sono dodici formazioni in rappresentanza di dieci nazioni, suddivise in tre gironi da quattro  squadre ciascuno. Domenica 28 maggio alle ore 10 la finalissima al Migaghelli di Santa Maria degli Angeli, preceduta alle 9 dalla finale per il terzo e quarto posto a Bastia. Le gare si giocano in due tempi di quaranta minuti ciascuno. Nella fase ad eliminazione diretta si procederà con i calci di rigore in caso di parità al termine dei tempi regolamentari, solo nella finalissima  sono previsti anche i supplementari da dieci minuti ciascuno

UNDER 16 LND - Il Torneo della Pace è il primo appuntamento ufficiale in questa stagione sportiva per la Rappresentativa Under 16, reduce da due terzi posti nelle edizioni disputate nel 2019 e nel 2022. La selezione di Andrea Albanese, nel gruppo B insieme a Dainava Alytus, Budapest Honved e Vojvodina Novi Sad, ha venti calciatori classe 2007 di proprietà dei club di Serie D e dei campionati regionali.

ASSISI FARO MONDIALE - I luoghi umbri richiamano ad Assisi e ai sacri valori che le opere di San Francesco e Santa Chiara hanno lasciato in eredità al mondo. I due Tornei nascono dalla volontà della Lnd di promuovere occasioni di confronto sportivo ed umano dei propri giovani con le altre Federazioni e dall’ambizione del Comitato Regionale Umbria di connettere allo sport i valori universali fondati sul rispetto, l’amicizia e l’accoglienza incoraggiando la cultura del dialogo per non lasciare nessuno indietro, tutto questo avvalorato dalla presenza della squadra ucraina FC Rukh Lviv Football.

IL PRESIDENTE ABETE - Ieri mattina, presso la sede del CR Umbria a Perugia, si è svolta la conferenza stampa alla presenza del numero uno della Lnd  Giancarlo Abete, del padrone di casa Luigi Repace, dell’assessore allo sport regionale Paola Agabitie del Presidente CONI Regionale Domenico Ignozza. «Qui celebriamo un arricchimento dell' iniziativa con il Torneo della Pace dedicato e destinato alle ragazze riscuotendo un ottimo successo, anche grazie all’attenzione delle Istituzioni e della Regione Umbria nei confronti di questa manifestazione sportiva – queste le parole del presidente Giancarlo Abete - L’Umbria, attraverso il Torneo della Pace, trasferisce valori di confronto agonistico ma soprattutto di cultura solidale, di interscambio, di rapporti tra tante realtà diverse. Il Torneo della Pace vede dieci Paesi diversi offrendo una grande occasione dal punto di vista delle esperienze umane tra tutti i paesi interessati». Il Torneo della Pace è diventato ormai un appuntamento imprescindibile nell’agenda del Comitato Regionale Umbria e della LND. Quello che potrebbe apparire una semplice manifestazione di calcio, riveste invece un ruolo funzionale nella diffusione di valori essenziali dell’attività calcistica dilettantistica, soprattutto, in un momento storico come quello che stiamo vivendo, in cui i valori della fratellanza, del rispetto e della pace tra i popoli sembrano essersi persi – ha aggiunto il presidente del CR Umbria Luigi Repace - È proprio per questo che il Torneo intende lanciare un vero e proprio messaggio di speranza, con l’obiettivo di rendere lo sport, ed il calcio in particolare, uno strumento sociale di indiscutibile valenza. E questo risulta ancor più avvalorato dalla partecipazione al torneo di una squadra ucraina. Ringrazio la LND per la rinnovata fiducia riposta nei confronti del C.R. Umbria, certo che, come ormai di consueto, la manifestazione possa rappresentare un vero e proprio fiore all’occhiello nel panorama calcistico nazionale ed internazionale. La presenza della squadra Rukh Lviv che è arrivata dall’Ucraina avvalora e rafforza il messaggio di pace e speranza, auguro che il popolo ucraino possa tornare presto a vivere con serenità la normalità».

PROGETTO SPECIALE: IN CAMPO ANCHE IL PROF GRAUSO - Da qui nasce il progetto, firmato Lega Nazionale Dilettanti, riservato ai giovani: “Educazione allo Sport” a cura dello psicologo dello sport delle Rappresentative Lnd Aldo Grauso che svolgerà delle valutazioni sulle dinamiche di gruppo della squadra che serviranno allo staff tecnico per avere una mappatura dei punti di forza e le eventuali aree critiche su cui lavorare. I macro obiettivi del progetto sono chiari: la promozione di una comunicazione emotiva dei ragazzi e la condivisione di un team building tra staff tecnico e squadra. «I ragazzi di questa età sono spesso smarriti quando sono lontano dagli affetti e dalla routine di casa, non producono prestazioni soddisfacenti, e dopo il periodo grave del Covid  molti hano perso l’abitudine a socializzare - così ha illustrato il prof. Aldo Grauso – Questo progetto serve proprio a fornire allo staff tecnico una metodologia relazionale su cui impostare un gruppo coeso e collaborativo».

Nella foto, da sinistra: il presidente del CONI Regionale Umbria Domenico Ignozza, il presidente della LND Giancarlo Abete, l’assessore allo sport della Regione Umbria Paola Agabiti e il presidente del Comitato Regionale Umbria Luigi Repace


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