Coppa Italia Primavera, Aquilani sfida la sua Roma

All’Arechi di Salerno i giallorossi sfidano la Fiorentina con i fuoriquota Volpato e Tahirovic
Lorenzo Scalia e Andrea Giannattasio
3 min

ROMA - La Fiorentina per confermarsi regina, la Roma per riportare a Trigoria un trofeo che manca da sei anni. L’appuntamento con la finalissima di Coppa Italia Primavera è fissato per stasera alle 20.30 sul neutro di Salerno. L’Arechi, dunque, ospita l'ultimo atto della manifestazione in gara secca tra la Roma dell’ex viola Federico Guidi e la Fiorentina dell’ex giallorosso Alberto Aquilani, due squadre che sono in corsa anche per lo scudetto di categoria.

Qui Roma

Non esiste la certezza matematica. Ma la baby Roma dovrebbe scendere in campo all’Arechi con due rinforzi extralusso dal primo minuto: Volpato e Tahirovic. I due fuoriquota, “prestati“ già nella semifinale contro l’Inter, erano in panchina a Bergamo ieri sera al fianco di Mourinho per Atalanta-Roma. A meno di scelte controproducenti prenderanno per mano Faticanti e compagni che nelle ultime settimane hanno girato più a vuoto del previsto, perdendo malissimo a Lecce e chiudendo il derby con il Frosinone senza gol. Alla vigilia Federico Guidi è andato dritto al punto: «C’è massimo rispetto per gli avversari ma non vogliamo avere rimpianti a fine gara. Cercheremo di sfatare questo tabù che tutti chiamano Coppa Fiorentina...». Il grande rebus è in attacco: l’allenatore si affiderà a uno tra Misitano, Padula e Majchrzak. Faticanti va verso la conferma al centro della difesa. Le armi in più della Roma possono essere Pagano, Pisilli, Cherubini e Missori.

Qui Fiorentina

Con la stessa fame di sempre, a caccia dell'ennesimo record. Non sembra volersi fermare la Fiorentina Primavera che dopo aver vinto le ultime quattro edizioni di Coppa Italia questa sera a Salerno contro la Roma proverà a centrare una storica "manita" che le consentirebbe di salire in testa all'albo d'oro del trofeo di categoria, appaiando a quota otto trionfi il Torino. Per una notte Alberto Aquilani metterà così da parte le emozioni di una gara che vivrà da grande ex e cercherà di sollevare il suo sesto trofeo in nemmeno tre anni alla guida della Primavera viola (dopo tre Coppe Italia e due Supercoppe, l'ultima conquistata tre mesi fa contro l'Inter): non più Principino ma Re di coppe. Squalificato Vitolo, le scelte di formazione del tecnico sembrano essere già fatte con il 2005 Harder che agirà nella mediana completata da Kayode e Favasuli sugli esterni, Amatucci in regia e Berti sul centro-destra. Davanti le speranze di trionfo sono riposte soprattutto in Distefano, che fin qui in stagione ha collezionato 12 gol e altrettanti assist. In panchina Capasso, che lo scorso 6 gennaio ha deciso con una doppietta la gara di campionato con i giallorossi.


© RIPRODUZIONE RISERVATA