Dybala, Bagnaia e Chiesa: tre matrimoni e zero influencer

Oggi i tre sportivi a nozze: folle di invitati in castelli e tenute, niente star del web, banditi i cellulari
Cristiano Gatti
5 min

Non so dire con precisione, ma anche oggi è la giornata mondiale di qualcosa (forse dei criceti depressi?). In ogni caso, è la giornata dei matrimoni sportivi, che non vanno intesi come elastici e superficiali, ma letteralmente come nozze di grandi campioni. Bagnaia, Chiesa, Dybala, in rigoroso ordine alfabetico così nessuno si sente più - o meno - vip dell’altro. Tutti il 20 luglio, una giornata da mal di testa per i settimanali del gossip, se ancora ne esistono, e per la televisione del pomeriggio. Ovviamente i tre non si sono messi d’accordo per dividere le spese, quelle anzi saranno tutte ben sostenute, con tanto di spiegamento della nuova e fiorentissima industria di settore, il wedding planning. D’altra parte è il giorno più bello della propria vita - diciamo prima - non organizzano col braccino neanche parrucchiere e impiegati del catasto, come immaginare che stiano sul francescano essenziale proprio i divi del bel mondo. Moralisti a cuccia, non è la giornata per stare qui a rinfacciare eccessi e sprechi: semel in anno licet insanire si diceva nell’antichità per Carnevale, certamente è lecito largheggiare e impazzire anche per un memorabile matrimonio.

Nessuna influencer all’altare

Piuttosto, la coincidenza di questo pirotecnico sabato 20 luglio, un sabato di abiti e di assegni firmati, di invitati che contano e che cantano, di personaggi famosi e fumosi, al giorno d’oggi è decisamente meno singolare di una seconda coincidenza: per clamorosa combinazione, nessuno dei tre campioni sposa una influencer. Dai, chi è che al giorno d’oggi, ad alti livelli, non sposa almeno una influencer, qualunque cosa voglia dire. In questo caso, zero. Sono tutti e tre fuori ruolo, fuori linea, fuori come balconi. E perché non si dica che parlo a vanvera, faccio per bene il mestiere del cronista rosa e qui brevemente enuncio i tre casi, saccheggiando le rivelazioni dei colleghi di settore (sinceramente mi scuso e sentitamente ringrazio).
Pecco Bagnaia si unisce dopo otto anni con Domizia Castagnini, a Pesaro, dove i due torinesi hanno scelto di vivere già da un po’. Lei è trentenne (tre anni più di Bagnaia, del 1997), nella vita è una responsabile acquisti di abbigliamento per le più famose case di moda.
Poi Federico Chiesa. Lui sposa Lucia Bramani, con cui fa coppia da due anni. Lucia è del 2001, è milanese, è laureata in psicologia e lavora come modella (per i forsennati del pettegolezzo: cerimonia a Grosseto, nel Duomo di San Lorenzo, quindi tutti al Castello di Vicarello, a Cigliano, nel cuore della campagna maremmana).
Infine Paulo Dybala, che va a sposarsi in pieno inverno, nel mondo capovolto della sua Buenos Aires, davanti a 300 invitati dell’iperbolica tenuta di Dok Haras (ovviamente riporto per sentito dire, vado sulla fiducia). La signora è Oriana Sabatini, del ’96, attrice, cantante e modella argentina (sempre per quelli che spiano dalla serratura, una curiosità sconvolgente: la madre della sposa ha svelato che al matrimonio «nessuno potrà portare con sé il cellulare, è severamente proibito», tu pensa quanti certificati medici arriverebbero dalle nostre parti).

Matrimonio, gli aforismi a tema

Ci si capisce, non è ancora vicinissimo il giorno in cui le star dello sport sposeranno la figlia del panettiere. Però nessuna influencer, qualunque cosa voglia dire. Cos’altro aggiungere: ma come no, e certo che sì, le più fervide felicitazioni per un futuro radioso, per una vita piena di felicità, soprattutto per una condivisione non esattamente social dei momenti cupi. E siccome in tutte le feste di nozze a un certo punto c’è lo zio scemo che si alza a raccontare la barzelletta sul matrimonio, rigorosamente squallida, io vorrei interrompere la tradizione inviando a ciascuno dei tre supermatrimoni un profondo aforisma a tema. Nell’ordine: “Le donne piangono il giorno del matrimonio. Gli uomini dopo” (Boris Makaresko). “Non è che sono contrario al matrimonio, ma mi pare che un uomo ed una donna siano le persone meno adatte a sposarsi” (Massimo Troisi). “Sposarsi o non sposarsi non è importante. In ogni caso ti pentirai” (Socrate). Scelta libera. Poi avanti col taglio della torta. L’importante, nei matrimoni, è non tagliare la corda.


© RIPRODUZIONE RISERVATA